Sono giunti a Lampedusa altri 48 tunisini, fra cui 10 minori. Adesso il centro di accoglienza ha 573 ospiti, ben oltre la capienza

L’intervento dei carabinieri a Cala Creta a Lampedusa. Uno di loro è stato trasportato al poliambulatorio, l’hotspot si riempie

Notte di sbarchi di migranti senza sosta a Lampedusa. Poco dopo le 10 di questa mattina, altri 37 migranti, fra cui 4 donne e un minore, sono stati soccorsi, a 7 miglia dalla costa di Lampedusa, dalla nave Di Bartolo della Guardia di finanza. Il natante - è l'ottavo bloccato dalla mezzanotte con a bordo complessivamente 161 persone - sarebbe partito ieri sera dalle coste tunisine.

Riprendono i viaggi della speranza dei migranti verso le coste italiane. Tre sbarchi - con un totale di 91 persone - si sono registrati, la notte scorsa, a Lampedusa.

La Polizia di Stato ha fermato due minori tunisini che sarebbero gli scafisti che hanno portato un gruppo di migranti a Lampedusa. I due, però, non sono stati bloccati sull’isola nel Mediterraneo, ma nei pressi della stazione centrale di Palermo mentre stavano prendendo il pullman per Roma.

Tredici tunisini, fra cui due donne e tre minori, sono sbarcati stanotte nel molo Favarolo, a Lampedusa. Ad intercettare il barchino, a circa 20 miglia dalla costa, è stata la Guardia costiera. Sull'imbarcazione c'era anche una pecora.

Sono stati bloccati, nel giro di poche ore, nelle acque antistanti Lampedusa dalla guardia di finanza. Tra loro 5 minori e due donne .

Non erano atleti ma clandestini, i due stranieri rintracciati sabato scorso a largo delle coste di Pantelleria, a bordo di un kayak. I due, entrambi tunisini, stavano per raggiungere l’isola quando sono stati beccati dalla Capitaneria di porto. Erano già stati espulsi. In manette a Trapani.

In arresto 5 cittadini extracomunitari di nazionalità tunisina: di questi, quattro sono ritenuti responsabili del reato di reingresso illegale sul territorio nazionale. Erano già stati espulsi e adesso sono sbarcati clandestinamente a Pantelleria e Favignana.

 Sono in corso approfondimenti investigativi per l’identificazione degli altri partecipanti alla rissa e per accertare la causa della discussione

I finanzieri del comando provinciale Palermo, in collaborazione con i funzionari del locale ufficio delle dogane, hanno bloccato al porto di Palermo tre tunisini che cercavano di trasferire circa 51 mila euro in modo illegale.

Il provvedimento riguarda sette minorenni tunisini non accompagnati e ospiti, all’epoca dei reati, di un centro di accoglienza cittadino

Adesso, il duplice omicidio rimane senza colpevoli. A difendere Domenico Centonze sono stati gli avvocati Luigi Pipitone, Luca Cianferoni e Salvino Mondello.

Le famiglie dei giovani tunisini trovati morti nelle coste siciliani tornano a chiedere la restituzione delle salme.

La polizia ha eseguito 25 respingimenti nei confronti di altrettanti stranieri, tutti di nazionalità tunisina, che hanno concluso la quarantena a bordo della nave Azzurra in rada al porto di Pozzallo. Ma sono sorti problemi di capienza nei centri per i rimpatri.

Nel periodo che va dal 2012 al 2018 è stata ricostruita una elargizione di prestazioni non dovute da parte dell’INPS per 676 mila euro

E' finita in rissa a Comiso una lite scoppiata tra due italiani e due tunisini, uno dei quali si trova ricoverato con una prognosi di 25 giorni all'ospedale di Vittoria. Sono 4 le persone denunciate dai carabinieri.

Tutti i migranti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola, dove ci sono poco meno di 700 persone. Fra gli sbarcati anche molti minorenni.

Altri 4 barchini, con a bordo poco più di 150 tunisini, sono riusciti ad arrivare a Lampedusa (Ag). Due imbarcazioni sono state soccorse nelle acque antistanti all'isola, altrettante sono invece approdate direttamente sulla costa.

Avvistamenti e soccorsi di barchini, nelle acque antistanti all'isola, così come gli approdi direttamente sulla terraferma sono andati avanti per tutta la notte.