“Di fronte a un quadro di sostanziale stasi del cantiere - dice l’esponente del Governo Musumeci - abbiamo chiesto al committente Anas di valutare la rescissione del contratto e il riaffidamento dell’opera".

L'assessore Falcone spiega che "sarà la più grande opera infrastrutturale del Mezzogiorno per gli anni a venire, ben 42 chilometri di nuova ferrovia realizzata per l'85 per cento in galleria, fra le due città più grandi della Sicilia orientale".

Il Tar non è entrato nel merito dei provvedimenti, ma ha dichiarato l'inammissibilità dei ricorsi per difetto di legittimazione e di interesse dei ricorrenti.

“Finalmente è arrivato il momento di consegnare quest’importante opera ai cittadini – commenta il vice ministro Cancelleri – e ridare dignità a un territorio bellissimo che, purtroppo, soffre un isolamento dovuto ad anni di carenza e abbandono infrastrutturale".

“Interventi fondamentali per la strategia di collegamento - ha sottolineato De Luca - che preludono ad altre azioni per questo asse viario: riqualificazione delle piazzole, gazebo, pubblica illuminazione e sistemazione dei marciapiedi".

A dirlo Salvatore Leocata, della Direzione Investimenti Area Sud di Rete Ferroviaria Italiana, oggi nella sede della Città metropolitana di Messina a margine del convegno organizzato dalla Cgil di Messina su "Infrastrutture fisiche e immateriali per ridisegnare lo sviluppo della Sicilia".

Sono iniziati in questi giorni i lavori per installare in 51 incroci della città particolarmente soggetti a traffico automobilistico i sensori "intelligenti" che regoleranno i tempi semaforici in base all'effettiva presenza di autovetture in attesa.

La soluzione prevede il collegamento tra l’isola e il continente tramite le navi Bluferris, la società della Rete ferroviaria italiana che si occupa dei collegamenti tramite mare verso le stazioni principali, come svolge già in Sicilia con la tratta Messina-Villa San Giovanni.

Oltre quattro ore, pari a duecentoquarantadue minuti, è il ritardo accumulato da tredici treni del trasporto regionale di Trenitalia, nella pomeriggio di mercoledì 28 giugno, per un guasto agli scambi del doppio binario alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia.

La nuova società mista con Anas opererà lungo circa 700 chilometri di autostrada in Sicilia di questi quelli già gestiti dall’Anas sono poco meno di 400 chilometri,

Questo cantiere è rimasto inattivo dall’1 giugno 2012 al 14 febbraio 2017, a causa di un empasse giudiziaria che ha allungato i tempi di realizzazione di un’opera rimasta incompiuta per 4 anni, e che nel giro di un anno sarà consegnata all’intera provincia di Agrigento.

La deputata ha già scritto al presidente Crocetta, all'assessore alle Infrastrutture Pistorio, al Prefetto di Ragusa e ai vertici del CAS, invitandoli a vigilare sulla serietà delle imprese a cui vengono affidati gli appalti, e a controllare la gestione dei fondi pubblici erogati alle ditte che si aggiudicano i lavori.

Tornano a lavorare gli addetti alla manutenzione del Sistema Tram Palermo dopo 5 giorni di sciopero per il mancato pagamento degli stipendi

Una situazione non più tollerabile. Il presidente dell'Ars chiede l'applicazione della continuità territoriale come in Sardegna e nelle altre isole minori. Viaggiare in aereo da e per la Sicilia è diventato proibitivo.

Anche la parte "bassa" di via Maqueda, quella compresa fra i Quattro Canti e la stazione centrale, si avvia ad un percorso di pedonalizzazione.

Ignote al momento le conseguenze sulla distribuzione idrica e i tempi di intervento, prevedibili, invece, le ripercussioni sul traffico a Nord di Palermo

E' scontro sulla Ztl a Palermo: "Non serve una patetica riduzione per i residenti, che sembra una vera presa in giro. Per questo rivendichiamo e rilanciamo l’uso del ricorso al Tar come vero ed efficace strumento per cancellare queste Ztl".