Al processo, che vede imputato Matteo Salvini, hanno deposto come teste l'ex direttore sanitario dell'ospedale di Licata, Vincenzo Asaro e Cristina Camilleri, la psicologa responsabile del Dipartimento salute mentale di Agrigento. Entrambi salirono a bordo della Open Arms.
Secondo l'accusa, la 23enne avrebbe costretto, con un complice di origini russe di 16 anni, una alunna di scuola media, ora 14enne, a infliggersi tagli sul corpo e ad inviarle le foto, come step iniziale delle 50 prove di coraggio.