Nelle 5 domeniche di questa edizione sono state oltre 50mila le persone che hanno vissuto il Parco della Favorita fruendo delle sue attrattive naturalistiche e delle attività e dei servizi offerti dalle Istituzioni e dalle Associazioni presenti.

La rassegna, a dispetto delle difficoltà organizzative ed economiche che hanno riguardato tutte le realtà culturali e non solo, porterà in scena 16 spettacoli, oltre alla chiusura del 6 settembre, una performance ancora in divenire, che rappresenterà il primo passo per il futuro del Teatro della Kalsa.

Il Centro di Accoglienza Padre Nostro con la Compagnia S'Kalsa del Teatro Ditirammu di Palermo organizza "101 fermata a richiesta Brancaccio, speciale Natale". Un insieme di perfomance con attori che animeranno le strade del quartiere palermitano

Lo spettacolo, che debutta il 6 dicembre 2019 alle ore 21:00 in prima assoluta al Teatro Ditirammu, è una suite di due brevi drammi pinteriani, in due atti unici: “Victoria Station” e “Il bicchiere della Staffa.

Un cartellone ricco di appuntamenti che prevede 123 spettacoli di cui 52 nuove produzioni, 90 produzioni del Ditirammu, 5 di teatro musicale, 21 approfondimenti legati alla tradizione e 26 spettacoli pensati per i più piccoli.

Un teatro che è tanti teatri insieme e per noi è il nostro teatro possibile", dice Elisa Parrinello, alla direzione artistica del Ditirammu insieme con il fratello Giovanni che ne cura la parte musicale.

L’adattamento delle Nozze di Figaro verrà proposto con la regia di Elisa Parrinello e nell’adattamento di Daniele Billitteri, mescolando le musiche di Mozart a danze e canti della tradizione popolare.

Il cartellone ripartirà il 28 marzo quando andrà in scena uno dei pezzi pregiati del repertorio, "Martorio".

Ben tre Festival ormai riconosciuti a livello nazionale: Il Minino Teatro Festival, il festival di corti teatrali, SorsiCorti, il Festival internazionale che mette insieme buon vino e cortometraggi e Conformazioni, il Festival di performance e danza.

Orlando e Cusumano hanno incontrato nelle ultime settimane i responsabili del Teatro Ditirammu, con i quali hanno concordato un percorso che porti alla disponibilità di alcuni spazi presso i Cantieri Culturali alla Zisa.

Una selezione di eventi da non perdere per rilevanza o curiosità, un’occasione in più per trascorrere qualche ora di svago e di relax e magari scoprire usanze, tradizioni o località poco note della nostra bella Sicilia. Ecco le 7 proposte per questo week end della Festa della Repubblica, dall'8 al 10 settembre 2017.  

Tratto dall’omonimo racconto dello stesso autore, pubblicato in Muore lentamente chi evita una passione – Diverse storie diverse (Pietro Vittorietti Editore), Le mille bolle blu è la storia di Nardino ed Emanuele, barbiere di borgata il primo, avvocato della buona borghesia il secondo, e del loro amore che nasce nella Palermo degli anni Sessanta.

Insieme danno vita ad un repertorio elegante, fatto da brani standard totalmente riarrangiati al tal punto da prendere nuova vita e da brani di loro scrittura. Denominatore comune dei due è la voglia di sperimentare con gusto dando vita a sonorità molto personali.

Tante “camurrìe”, troppe. Tanto da non poter fare altro che riderne. Un inno alle “camurrìe” con le quali conviviamo, ma che probabilmente ci fanno sentire vivi e parte di un mondo saturo di Camurrìe.

I canti di lavoro, le preghiere, gli scongiuri e le note d’amore per la donna amata e le cialome della mattanza, si alternano alle leggende e alle attualità narrate dal cantastorie.

Un “contastorie”, rappresentato dall’attore Gigi Borruso, che ripercorre i riti delle sacre scritture mostrando alcune immagini proiettate su un telo che simboleggia, nel momento più toccante, ‘a calata da tila'.

Una sorta di bollettino quotidiano sugli avvenimenti accaduti in città. Di storie di vita vissuta e discussa dal barbiere, dal fruttivendolo, per strada.

Nicù, non sapeva che le sue stesse bugie lo avrebbero trasformato in Pinocchio. E per salvarsi Nicù attraverserà un mondo surreale, insieme a Cignolo al Grillo sparlante e alla Fata "Cecchina" alla ricerca del Papino Mastro capretta, perduto in mezzo al mare”.

Protagonisti saranno la grande poesia italiana del ‘900 e contemporanea e l’interpretazione di Gigi Borruso con tappeti sonori. Un viaggio non certo esaustivo o rigorosamente definito, ma emozionale e conviviale: fra la parola, il suo farsi corpo e l’ascolto.

Il concerto di Giuseppe Milici e Roberto Gervasi propone composizioni originali e coinvolgenti che caratterizzano il nuovo progetto musicale dei due musicisti, soprattutto per l'inusuale sonorità data dall'unione del suono dell'armonica e quella della fisarmonica.