Sono 152 lavoratori di varie aziende dismesse fra cui Sviluppo Italia Sicilia, Cerisdi, Iridas e Spi. Saranno impiegati tramite la Sas nei Dipartimenti regionali. Raggiunto l'accordo all'assessorato Economia

“C'è la norma, c'è la dotazione finanziaria, ci sono le richieste dei Dipartimenti Regionali, non è possibile che non si riesca in tempi brevi a chiudere il cerchio e a ridare immediata operatività alle tante professionalità tra i lavoratori in questione".

Sono 150 i 'licenziati' dalla società partecipate soppresse o in dismissione che dovrebbero transitare in Servizi Ausiliari Sicilia

Oggi gli ex lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia già licenziati e inseriti nell’albo unico della Regione insieme ai lavoratori delle altre ex società partecipate in liquidazione, chiedono ad gran voce quando potranno essere trasferiti nelle altre società partecipate.

Dopo che l'Ars ieri ha stralciato l' emendamento proposto dal governo per 136 lavoratori iscritti nell'albo unico, tra cui i 75 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia i 27 del Cerisdi e di altre società in liquidazione.

Al momento i lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia vivono in uno stato di grandissimo disagio e non percepiscono stipendi per le attività svolte da oltre un anno e mezzo.

A casa i 75 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia. Con l'arrivo questa mattina delle lettere, si è conclusa nel peggiore dei modi possibile la procedura di licenziamento collettivo.

Stamane le segreterie territoriali e i rappresentanti sindacali di RSA Fiba Cisl, Fisac CGIL, Fabi, UGL Credito e Uilca UIL hanno incontrato il liquidatore, l'avvocato Vincenti, che ha inoltrato ai sindacati l’avvio della procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori.

L'Ars sprinta per tutto il pomeriggio esaminando le variazioni di Bilancio in una sorta di corsa contro il tempo. Ma alla fine Sala d’Ercole si è arrende alle 20 e 30 quando è mancato il numero legale. Eloquente la foto che mostra l'Aula ormai deserta diffusa dalla Lista Musumeci.

Ore 11 calma piatta.  L’Ars, dopo avere approvato la nuova legge elettorale per gli enti locali, naviga a vista sulle variazioni di Bilancio ma si va avanti. Ieri, dopo il […]

L'infuocato iter per l'approvazione della riforma elettorale della Regione Siciliana ha fatto slittare la discussione e la votazione all'Ars delle variazioni di bilancio, che sarebbe dovuta iniziare venerdì scorso.

Servizi Ausiliari Sicilia, resta senza amministratore. Preoccupata la Uil ma la Cisl chiede a Vincenzo Lo re di restare e proseguire nell'opera di rilancio

Negli ultimi 14 mesi hanno continuato a lavorare nonostante non percepissero lo stipendio. Il legale di Sviluppo Italia Sicilia ha però comunicato ai sindacati l'avvio immediato della procedura di licenziamento collettivo.

Annullata l'assemblea per la rimessa in bonis, i sindacati denunciano che la scelta sarebbe stata presa dopo che l'assessore all'economia si è opposto al progetto di salvataggio

Il grido d'allarme dei 76 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia che rivolgono un appello disperato al governatore Rosario Crocetta e comunicano la sospensione di tutte le attività con effetto immediato.

Secondo giorno di sciopero dalla 'ripresa delle ostilità' e dal nuovo blocco degli accreditamenti. Domani previsto un incontro

Vibrata assemblea dei lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia al termine della quale decisa la ripresa dello sciopero che era stato sospeso: le promesse non vengono  mantenute, nessun atto concreto che tranquillizzi i lavoratori"

Salgono a dieci le mensilità non corrisposte ma i dipendenti sospendono lo sciopero in attesa dell'incontro di giovedì. se non arriveranno soluzioni venerdì' sarà deliberata una nuova azione di lotta

Al termine del primo incontro tra i dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia e il nuovo liquidatore è stato proclamato lo sciopero a oltranza a partire da domani e dopodomani, con manifestazione davanti a palazzo d'Orleans.

L'Ars ha quasi ultimato l'approvazione dei 23 articoli che compongono la prima parte della mini-finanziaria regionale. Pioggia di soldi per salvare l'Oasi di Troina, per avviare le start-up e finanziare il co-marketing dell'aeroporto di Birgi.