Lo ha detto il collaboratore di giustizia Francesco Onorato, in collegamento da un sito riservato, nel corso dell'udienza di oggi pomeriggio del processo sul depistaggio
Il pubblico ministero Maurizio Bonaccorso nel corso del processo che si celebra a Caltanissetta, dinanzi alla Corte d'Appello, sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D'Amelio, il 19 luglio 1992 a Palermo, ha sottolineato: "Indagini hanno portato a risultati ma sono coperte dal segreto"
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Redazione
Trizzino "Magistratura non ha fatto mea culpa su vicenda"
Punta il dito contro gli ambienti della Procura di Palermo dell’epoca Fabio Trizzino, l’avvocato della famiglia del magistrato assassinato dalla cosa nostra trentuno anni fa, in audizione alla commissione parlamentare antimafia
Tutti fermi, quasi sugli attenti, con le agende rosse alzate a simboleggiare la richiesta di verità e giustizia e sullo sfondo il silenzio fuori ordinanza suonato alla tromba a rimbombare […]
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Manlio Viola
L'intervento del magistrato Antonio Balsamo alla "Via dei Librai"
Per il magistrato Antonio Balsamo le stragi del 1992 vanno rilette in relazione al contesto internazionale. "Le sentenze ci dicono che per la Strage di via d'Amelio c'è un triplice movente"
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Piero Messina
Alla Via dei Librai, il saggio di Vincenzo Ceruso sulla stragi mafiose del 1992
Alla Via dei Librai, Vincenzo Ceruso ha presentato il suo ultimo libro: "Le due stragi che hanno cambiato la storia del nostro Paese". Al dibattito era presente anche Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino: "al processo per depistaggio di Caltanissetta omertà da parte di uomini delle istituzioni".
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Piero Messina
Depositate le motivazioni del processo sulla strage di via D’Amelio
È iniziata la requisitoria del procuratore generale Antonino Patti al processo che si celebra nella corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta nei confronti del boss latitante Matteo Messina Denaro accusato di essere tra i mandanti delle stragi del 1992 a Capaci ed in via D’Amelio.
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla questa mattina ha preso partecipato alla caserma Lungaro, alla cerimonia di commemorazione dei caduti nel trentennale delle stragi. Ha partecipato alla messa in cattedrale e si è recato in via D'Amelio.
Pietro Grasso, ex magistrato e Procuratore nazionale antimafia ricorda l'ultima volta in cui incontrò Paolo Borsellino, dieci giorni prima della strage di via D'Amelio: "Mi disse che sapeva che era arrivato l'esplosivo per ucciderlo".
La presidente della Fondazione Falcone commenta: “Da cittadini abbiamo il dovere di non rassegnarci, di continuare a pretendere che sia fatta luce su uno degli episodi più gravi della storia recente: lo dobbiamo ai nostri caduti e al nostro Paese. Il tempo trascorso non sia un alibi per nessuno”.
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il ricordo dei rappresentanti istituzionali e non solo
A trent’anni dalla strage di via D’Amelio, il 19 luglio resta ancora oggi un momento di profonda riflessione e celebrazione del sacrificio del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
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nel trentennale delle stragi di capaci e via d'amelio
La mostra fotografica dell'ANSA, "L'eredità di Falcone e Borsellino", sarà esposta al Teatro di Verdura per la stagione estiva del Teatro Massimo di Palermo, in occasione della presentazione dello spettacolo “Falcone e Borsellino. L’eredità dei giusti”, martedì 19 luglio.
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E prosegue: "Lotta alla mafia non fa più parte di nessun programma politico"
"Avremmo voluto celebrare il trentesimo anniversario della strage di via d'Amelio con una vittoria sulla mafia, con la scoperta della verità. Purtroppo sarà anche quest'anno un appuntamento rimandato". Lo dice Salvatore Borsellino, fratello di Paolo il magistrato ucciso a Palermo con 5 poliziotti il 19 luglio 1992.
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tra le iniziative uno spettacolo al cortile maqueda di palazzo reale
L’opera che racconta in prima persona la storia della giovane poliziotta che abbandonò da giovane la sua Sardegna e trovò la morte in Sicilia, è un significativo spaccato di uno dei periodi storici più sanguinosi e complessi della nostra storia recente.
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Il 18 luglio alle 16.30 da piazza San Domenico a Via D'Amelio
I familiari di Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino ucciso il 19 luglio in via D’Amelio con gli uomini della scorta hanno organizzato una marcia da piazza San Domenico e fino a via D’Amelio.
Tra i partecipanti Andrea Purgatori giornalista e scrittore; Roberto Scarpinato, già procuratore generale di Palermo; Pif, regista e autore televisivo; Sigfrido Ranucci, giornalista; Paolo Guido, procuratore aggiunto a Palermo.