La proposta dell'ufficio di presidenza presentata oggi ripristina tetti e sottotetti, riconferma i tagli e prevede stipendi più bassi per i nuovi assunti
"Auspico che si trovi una soluzione al più presto e che questa valga per tutti i livelli, non solo per i dirigenti, consiglieri parlamentari ma anche per altre figure in modo tale da mantenere comunque una adeguata differenza di compenso tra chi svolge mansioni diverse sotto il profilo delle responsabilità".
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Redazione
"al fine di arrivare entro 60 giorni ad un accordo"
Il Consiglio di presidenza dell’Ars, convocato dal presidente Gianfranco Miccichè, ha preso atto del parere degli uffici da cui risulta la scadenza, il prossimo 31 dicembre, del regime dei tetti stipendiali.
"Sappiate che la libertà non ha prezzo anche se questa comporta sacrificare posizioni di privilegio come quella che ricoprivo. Ma perseguire la propria vocazione è cosa più grande" aggiunge.