Per la Corte d'Appello l'ex numero due del Sisde Bruno Contrada "non può essere considerato vittima". I giudici addebitano a Contrada "opache e compromettenti frequentazioni che sarebbero scevre da ragioni di servizio e di comportamenti volti a favorire e rafforzare la mafia".
La Corte di Appello di Palermo, sez. III penale, ha rigettato l'istanza di riparazione per ingiusta detenzione formulata dalla difesa dell'ex numero due del Sisde Bruno Contrada per la pena che gli fu inflitta con una sentenza dichiarata poi ineseguibile.
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Ingroia racconta il coinvolgimento del Sisde nelle indagini
L'ex pm Antonio Ingroia ha raccontato che il 1 luglio 1992 Contrada, allora ai Servizi segreti, sapeva della collaborazione di Gaspare Mutolo "che era ancora top secret". E fece capire a Paolo Borsellino di esserne a conoscenza.
Testimone in aula l'ex questore Guido Longo: "Dubbi sulle prime indagini di La Barbera. non ho mai creduto alla pista passionale, per me era omicidio di mafia". E sull'arrivo di Paolilli da Pescara "La cosa mi parve strana".
Mafia: omicidio Agostino; i giudici, "verità negata a famiglia". Ex poliziotto Guido Paolilli condannato a risarcire danno, distrusse documenti. Dovrà risarcire 22.746 euro ciascuno ai genitori, e 9.099 euro ciascuno ai tre fratelli di Nino.
Non ci sono "nuovi scenari", nonostante gli "abnormi inquinamenti delle prove". Le motivazioni della Cassazione "sposano" la mafiosità della strage di via D'Amelio, nonostante le anomalie e i buchi neri sull'agenda rossa di Paolo Borsellino e l'intervento insolito del Sisde.
“Ah, se parlasse Di Pisa…”. Così il capo dei capi Totò Riina avrebbe risposto a Giovanni Brusca a proposito della presenza di Totuccio Contorno in Sicilia, nel 1989. Brusca ieri ha deposto da una località segreta al processo per l’omicidio del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie Ida Castelluccio.
"Che ruolo hanno avuto i servizi segreti e la Cia deviata? Siamo sicuri che Brusca abbia premuto da solo il pulsante della strage di Capaci? Sarà una serie in 4 puntate". Pietro Valsecchi annuncia il nuovo progetto con Taodue, uscirà per il trentennale delle stragi di Falcone e Borsellino.
“Ho un flash di quei momenti tragici: Paolotto (Francesco Paolo Rizzuto, ndr) che si avvicina al cadavere di mio fratello, urlando il suo nome piangendo". La testimonianza di Flora e Nunzia Agostino, sorelle di Nino. E i dubbi sui servizi segreti deviati già in una relazione di Carlo Palermo.
La nuova testimonianza su faccia da mostro, alias Giovanni Aiello; i depistaggi e le accuse ad Arnaldo La Barbera; il ruolo del 15enne Paolotto. Al processo sul delitto Agostino depone il padre, Vincenzo.
Il magistrato Vittorio Teresi al 29° anniversario della strage di via D'Amelio: "Entità dello Stato hanno voluto nascondere la verità, hanno fatto carte false perché la verità non emergesse. Scellerata trattativa tra Stato e mafia accelerò morte di Paolo Borsellino".
Per la Cassazione, "ove la Corte di merito nella sua autonomia dovesse determinarsi per l'attribuzione di somme di denaro al richiedente, dovrà, naturalmente, fornire corretta e congrua motivazione"
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contrada aveva chiesto un risarcimento di 3 milioni di euro
La Suprema Corte ha annullato la sentenza della Corte d'Appello di Palermo che gli aveva assegnato 677 mila euro su 3 milioni richiesti dopo che la Corte Europea dei Diritti dell'uomo aveva giudicato illegittima la condanna. La richiesta di risarcimento torna in discussione.
La condanna dell'ex poliziotto venne giudicata illegittima dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e dalla Cassazione, poi la richiesta di risarcimento
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Lo ha detto ieri Fiammetta Borsellino sul depistaggio della strage Borsellino
Il depistaggio iniziato pochi secondi dopo lo scoppio dell'auto in via D'Amelio dove morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.