Messinese è in osservazione per un improvviso abbassamento di pressione avuto mentre il Consiglio discuteva la mozione di sfiducia nei suoi confronti, presentata da 21 consiglieri su 30. Messinese ha venti giorni di tempo per confermare o ritirare le dimissioni.
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Redazione
è il terzo tentativo di mandare a casa domenico messinese
Il cammino di Messinese, in questi 3 anni, è stato un percorso di guerra, con imboscate in consiglio comunale e i continui attacchi del M5S, che lo hanno portato a cambiare 16 assessori e a difendersi cercando disperatamente supporti e alleanze in ogni schieramento politico.
Il sindaco di Gela, Domenico Messinese, indipendente, ex M5s, ha deciso stamani di azzerare la sua giunta. Messinese, che in consiglio comunale non dispone di propria rappresentanza, ha rischiato la sfiducia, il 27 ottobre, e quindi la decadenza.
Resta, dunque, in carica il sindaco eletto nella lista del M5s nel giugno del 2015 e "licenziato" appena sei mesi dopo da Beppe Grillo perché non si era ridotto lo stipendio e perché non aveva modificato il protocollo d'intesa con l'Eni sulla riconversione del petrolchimico.