Un falso cieco scoperto a Teramo: percepiva pensioni per 98mila euro dal 2017. La truffa scoperta grazie a una segnalazione anonima e indagini della Finanza.

L'uomo, già coinvolto il 28 febbraio del 2020 nell'operazione Dinastia che ha portato a 59 arresti, è attualmente sotto processo per narcotraffico aggravato dalla vicinanza al gruppo di Longano di Cosa Nostra

Carabinieri di Trapani eseguono sequestro di beni del valore di 200.000 euro a presunto mafioso di Castellamare del Golfo

Le indagini coordinate dalla Procura Europea di Palermo, hanno permesso di ricostruire il sistema di frode utilizzato dalla società agricola consistente nella presentazione di domande uniche di pagamento attestanti la disponibilità di svariati terreni, di fatto di proprietà di soggetti terzi

I finanzieri hanno eseguito un’ordinanza del gip di Palermo su richiesta della procura Europea, e ha applicato 7 misure interdittive del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare attività professionali o imprenditoriali

Oltre tre milioni di beni sono stati sequestrati dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania all’imprenditore Carmelo Militello, 51 anni, ritenuti collegato all’associazione mafiosa Tomasello-Mazzaglia-Toscano

Il provvedimento scaturisce da un'attività investigativa finalizzata alla individuazione ed aggressione degli illeciti patrimoniali riconducibili alle organizzazioni criminali o comunque a soggetti ad essa contigui il cui tenore di vita risulti sproporzionato rispetto ai redditi ed agli asset dichiarati

La guardia di finanza di Messina sta dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip peloritano, su richiesta dalla procura messinese a carico di 6 persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere dedita alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebite compensazioni fiscali ed autoriciclaggio.

La direzione investigativa antimafia di Catania, ha eseguito un provvedimento di confisca dei beni emesso dal tribunale del capoluogo etneo – sezione misure di prevenzione, nei confronti di un imprenditore operante nel settore del commercio di materie plastiche e nella raccolta di rifiuti non pericolosi nella provincia di Ragusa

I militari della guardia di finanza hanno dato esecuzione al decreto con cui il gip del tribunale di Sciacca, su richiesta del procuratore europeo delegato di Palermo, ha disposto il sequestro preventivo dell’importo di circa 760.000 euro, nei confronti di tre imprenditori e di altrettante società da loro amministrate

I provvedimenti riguardano complessivamente, due compendi aziendali comprensivi dei relativi beni patrimoniali, 42 immobili (di cui 8 unità immobiliari e 34 terreni), 22 depositi al risparmio, 21 conti correnti, 14 polizze vita e 2 quote societarie, nella disponibilità diretta e indiretta o comunque riconducibili agli indagati

Sotto sequestro una comunità alloggio per anziani, un’impresa funebre, una attività di rivendita di caffè, un veicolo commerciale, una porzione di villa bifamiliare sita nel comune di Carini, un natante con motore fuoribordo da 150 cv e 19 rapporti finanziari

Il tribunale ha emesso un decreto d’urgenza con il quale ha disposto il sequestro di tre immobili destinati a struttura turistica ricettiva ubicata in Trapani, otto veicoli, sei rapporti bancari, l’intero compendio aziendale di una ditta individuale e i beni intestati ad un’associazione

Contestata l'aggravante mafiosa. Sequestrati 380mila euro di beni come disposto dal giudice

Sono stati sequestrati beni aziendali dell’impresa individuale “Di Giovanni Tommaso”, con sede in Palermo, con attività commercio al minuto di carni e altre imprese oltre a beni mobili e immobili

Il destinatario del provvedimento è stato condannato, a 10 anni di reclusione. La condanna è diventata irrevocabile nel 2022.

Nel mirino un uomo indagato in un’operazione antidroga. Nonostante risultasse indigente aveva numerosi beni di valore

Destinatari del provvedimento Francesco Terranova e Vito Traina, accusati di fare parte della famiglia mafiosa di Villabate e rimasti coinvolti nell’operazione Luce.

Il sequestro riguarda un’impresa edile di proprietà di un parente che si trova a Palermo nel quartiere via Uditore.

Le indagini patrimoniali svolte dai Carabinieri hanno infatti portato alla luce la “notevole sperequazione” tra il reale tenore di vita dell’uomo e della sua famiglia e la loro dichiarata capacità reddituale