La Polizia ha fermato 2 'scafisti' per l’approdo di 286 migranti al Porto di Pozzallo. Secondo il racconto dei testimoni hanno condotto due gommoni partiti dalla Libia in momenti diversi.

Indagini di polizia dopo lo sbarco di migranti al Porto di Pozzallo. È la prima volta che viene fermato un comandante di imbarcazione del Bangladesh.

Sono due gli ‘scafisti’ (un gambiano e un senegalese) identificati dagli agenti della Squadra Mobile di Pozzallo dopo lo sbarco di 252 migranti quasi tutti provenienti dal centro Africa.

I superstiti sbarcati a Pozzallo raccontano di 80 migranti morti nel naufragio e che anche uno 'scafista' è tra le vittime.

Dopo lo sbarco di 320 migranti a Pozzallo, gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno fermato tre 'scafisti'. Tra loro anche un minore.

Quattro ‘scafisti’ sono stati fermati dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa dopo lo sbarco di 447 migranti al Porto di Pozzallo.

Cinque 'scafisti' sono stati fermati dalla squadra mobile della polizia di Stato di Ragusa nell'ambito dell'indagini avviate dopo l'approdo, a Pozzallo, della nave 'Eco Uk'.

Due ‘scafisti’ fermati e le indagini che continuano per ricostruire il ruolo di altri tre migranti dopo lo sbarco di 541 uomini, donne e bambini al Porto di Pozzallo.

Tre ‘scafisti’ di nazionalità gambiana e senegalese sono stati fermati dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa dopo lo sbarco di 336 migranti al Porto di Pozzallo.

Due ‘scafisti’ di nazionalità gambiana sono stati fermati perché indicati dai migranti alla guida di un gommone che, partiti dalla Libia, li ha condotti verso le coste italiane.

Una foto mostrata ai superstiti per riconoscere i migranti morti. La polizia Scientifica è al lavoro dopo l'arrivo al Porto di Pozzallo della nave 'Oreste Corsi' con a bordo le salme di 29 migranti che non ce l'hanno fatta durante la traversata. Sono 11 uomini e 18 donne.

Sono loro secondo il racconto dei testimoni ad avere condotto sette piccole imbarcazioni cariche di migranti partite dalle coste libiche e poi soccorse dalla nave “Topaz Responder”.

I 700 migranti partiti insieme dalla Libia hanno viaggiato stipati su sei gommoni. Sette sono gli ‘scafisti’ fermati dalla Squadra Mobile di Ragusa dopo lo sbarco a Pozzallo

Gli uomini della squadra mobile di Ragusa, con la collaborazione dei carabinieri e della finanza, hanno fermato quattro ‘scafisti’ per lo sbarco di 373 migranti a Pozzallo.

Uno ‘scafista’ di nazionalità nigeriana è stato fermato dalla polizia di Ragusa dopo lo sbarco di 263 migranti al Porto di Pozzallo. Le indagini sono state svolte con la collaborazione dei carabinieri.

Partiti dalla Libia in diversi momenti, 281 migranti sono stati soccorsi e trasferiti a Pozzallo, dove la Polizia ha già identificato e fermato un giovane cittadino senegalese, 24 anni, ‘scafista’ di un gommone.

Ha 20 anni lo 'scafista' di nazionalità gambiana che è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, dopo l'ultimo sbarco di migranti a Pozzallo.

Secondo gli agenti della squadra Mobile di Ragusa, erano alla guida di due gommoni carichi di migranti. Fondamentali per le indagini le foto scattate agli scafisti durante i soccorsi.

E' il racconto fatto agli investigatori della squadra Mobile di Ragusa, dopo l'ultimo sbarco al porto di Pozzallo, che hanno fermato cinque 'scafisti' di nazionalità egiziana.

Sei 'scafistiì fermati dopo l'ultimo sbarco a Pozzallo. Due erano gli addetti al comando del natante, due quelli che si occupavano della cambusa e due dei motori, uno di questi minore.