Alfio Ruggeri, un tempo sodale alla cosca lentinese, ha svelato ai magistrati ed ai carabinieri la struttura societaria dell'impresa che si avvaleva delle forza intimidatoria per primeggiare nel settore dei trasporti.
Le parole di Alfio Ruggeri, insieme a quelle di altri collaboratori di giustizia, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire la rete familiare attorno all'azienda di trasporto che avrebbe fatto da cassa per il clan Nardo