Due discariche abusive sono andate a fuoco a Palermo. Ancora vigili del fuoco impegnati per spegnere il rogo inquinante.

Notte di fuoco in via San Lorenzo, A Palermo. Un cumulo di spazzatura è stato dato alle fiamme. Necessario intervento dei vigili del fuoco.

A Carini dalla scorsa notte bruciano i rifiuti accatastati nelle strade invase dalla spazzatura non raccolta per la nuova emergenza rifiuti. Grosse cataste di immondizia in fiamme lungo la strada parallela all’autostrada Palermo Mazara del Vallo nei pressi dell’ospedale Cervello.

Numerosi incendi si sono verificati a Carini. Per tutta la notte i vigili del fuoco impegnati a spegnere i pericolosi focolai

Quello che ha tenuto in apprensione vigili del fuoco e forestali è stato quello divampato nei pressi della discarica di Bellolampo, l’impianto di smaltimento dei rifiuti del Comune di Palermo.

I vigili del fuoco e i forestali sono stati impegnati a spegnere i roghi nelle zona di Partinico, Balestrate, Caccamo, Bolognetta e Misilmeri.

Per la Commissione, "di certo le istituzioni non possono arrendersi all’evidenza dei cambiamenti climatici, anzi, proprio in considerazione di questi le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno degli incendi dolosi devono fare un salto in avanti".

I carabinieri hanno chiesto loro spiegazioni sull’incendio che avrebbero appiccato nel piazzale di fronte alla sede dell’azienda. I tre uomini non sono riusciti a giustificarsi e sono stati stati denunciati per attività di gestione rifiuti non autorizzata.

Oltre ai pompieri e i forestali da terra un canadair e un elicottero hanno fatto la spola per spegnere le fiamme. Incendi sono divampati anche a Partinico, Bagheria, Misilmeri, Campofelice di Roccella, Balestrate e Altavilla Milicia.

Non solo in città ma anche in provincia. Di mira la notte scorsa lo Zen e anche le zone periferiche di Partinico.

Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere incendi. Cataste di spazzatura alle fiamme nelle vie Tindari ed Alia.

Hanno pensato di dare fuoco ai rifiuti nel cantiere per la ristrutturazione della caserma della stazione dei carabinieri di Santa Cristina Gela (Pa). Quattro operai di età compresa tra i 33 e i 56 anni sono stati arrestati in flagranza per “combustione illecita di rifiuti”.

Satelliti, droni e nuove tecnologie. Inasprite le pene contro i piromani. Ecco tutte le novità del nuovo Decreto Incendi approvato dal Governo.

La polizia lo ha denunciato per i combustione illecita di rifiuti, , alla vista della Volante, ha tentato di spegnere l'incendio

I carabinieri di Paternò hanno beccatro un pastore di 69 anni piromane. Era pronto ad appiccare rogo a rifiuti abbandonati. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza lo inchiodano.

Da una verifica, la Rap precisa che nella zona in questione non sono presenti cassonetti e che l’incendio è stato appiccato da ignoti ad una discarica di rifiuti ingombranti illecitamente abbandonata. L'azienda risponde alla Lega sul rogo di questa notte in via Giovan Battista Odierna, in zona Oreto.

"Paura questa notte in zona Oreto a Palermo. L'incendio di alcuni rifiuti ingombranti, fermi lì da parecchie settimane, ha danneggiato 4 automobili e un appartamento, costringendo una famiglia a scappare dalla propria abitazione". Lo rendono noto Igor Gelarda ed Elisabetta Luparello.

Continua la raccolta dei rifiuti ingombranti in varie zone della città da parte della Rap che cerca di contrastare l’emergenza che si è palesata nelle ultime settimane. Proseguono, infatti, gli interventi sulle discariche di "ingombranti". Solo in questo mese quasi 5.500 pezzi su strada sono stati ritirati.

Le Regione coinvolge anche le associazioni venatorie nella lotta agli incendi dolosi. Come già fatto con le associazioni degli agricoltori, ambientaliste e sportive. L’attività andrà avanti sino al 15 ottobre e verrà prestata nelle ore diurne, tra le 11 e le 19.

Il presidio e il controllo del territorio ha scongiurato la scorsa notte il ripetersi dell’innesco degli incendi che hanno devastato le Madonie. I vigili del fuoco e forestali sono intervenuti a Petralia Soprana e Sottana e Polizzi Generosa e anche lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania tra Altavilla e Trabia.