Alleanza per Palermo e VIA – Valori, Impegno Azione. Questi i nomi delle due liste civiche del Movimento per la Nuova Autonomia alle elezioni comunali di Palermo nel 2022 annunciate oggi dopo la riunione del coordinamento presieduto dall’onorevole Roberto Di Mauro.

Ha il sangue agli occhi il vice presidente di turno Roberto Di Mauro quando caccia dallo scranno l deputato del Pd Nello Dipasquale "Lei è un provocatore, questo non è un dibattito politico"

Roberto Di Mauro con il suo Movimento per la Nuova Autonomia è anche vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Due idee, due progetti, dei quali si parla in termini di 'già quasi fatto' almeno da trent'anni ma senza mai nulla di veramente concreto. Ricette che tornano ad ogni crisi. e che adesso sposa anche Salvini

Le elezioni della prossima primavera sembrano destinate ad essere il teatro politico nel quale andrà in scena il laboratorio sperimentale dell'accordo.

Rilevante, in questa fase, è stata la spola che il suo vice, Roberto Di Mauro, proprio l'uomo dell’accordo tra Miccichè e Lombardo,  ha fatto tra palazzo dei Normanni e palazzo d’Orleans nelle ultime ore. Un andirivieni servito anche al passaggio successivo.

vicepresidenti sono Bernardo Alaimo e Franco Piro, segretario Manlio Mele e tesoriere Francesco Giuliana. Inoltre, Giuseppe Lo Curzio è responsabile del settore economico e sociale, Antonio Borrometi di quello culturale e informativo.

"Non è la prima volta - ha continuato Di Mauro - che il presidente Musumeci è oggetto di bassi attacchi da parte di Cancelleri, ma il consenso popolare non autorizza nessuno a sottrarsi dal galateo istituzionale".

Tornano i 4 franchi tiratori nel Pd. Elezione fra le polemiche con la 5 stelle Zafarana che accusa la maggioranza di aver segnato le schede per farle riconoscere a Roberto Di Mauro.

Oggi vertice all'Ars con il segretario Fausto Raciti rimesso 'in campo' da Matteo Renzi. Sul piatto vice presidenza, presidenza delle commissioni e scelta del capogruppo

"Non si può derubricare l'esperienza moderata e centrista, maggioritaria nella nostra Isola, in un indistinto ed incomprensibile fatto civico! Miccichè ha ragione, senza centro in Sicilia non si vince, il resto è utopia e non politica". sottolinea Totò Cordaro presidente del gruppo parlamentare Cantiere popolare all'Assemblea regionale siciliana.

Nominato con contratto a tempo determinanto in un gabinetto regionale appena due giorni prima della sua nomina a Presidente dell'Ircac, il fedelissimo del Presidente della Regione non è passato dal vaglio dell'Ars

Grandi manovre in corso nella politica siciliana. Il laboratorio isolano torna a dar vita a esperimenti da esportare a livelo nazionale ma i tempi sono cambiati