Sul fronte politico, invece, tutto sembra ormai maturo per giungere alla nomine del nuovo assessore ai beni Culturali e i nomi che si fanno sono sempre gli stessi.

Si scrive "programma" si legge "equilibri nella coalizione" dicono quelli che di politica all'antica si intendono. Di fatto l'invito ad un vertice, ad un confronto c'è.

In campo nuove pedine non certo secondarie in uno scacchiere nel quale non tutti i pezzi sembrano aver trovato il loro posto.

Non c'è accordo per il rimpasto e la rotazione dei dirigenti dei beni culturali ha contribuito ad avvelenare il clima. le nomine di nuovi assessori potrebbero slittare ancora

Ma proprio l’idea Panvini sembrava, fino ad ieri, destinata a rallentare il rimpasto. Non tutti nella maggioranza sono d’accordo. Al contrario ci sono resistenze non di poco conto

Un’assemblea popolare del movimento Diventerà Bellissima deciderà del suo futuro, a Palermo, al teatro Massimo, sabato 15 giugno

Salvini prepara le elezioni anticipate nel 2020 e per farlo vuole mettere insieme una federazione di partiti locali di destra o centro destra sul modello usato in Sardegna con Solinas e prima in Sicilia con Musumeci

"Ho sempre contestato questa norma ma la legge va applicata anche se non condivisa" dice Musumeci che annuncia un emendamento martedì per ripristinare le elezioni del 30 giungo. Un segnale agli alleati che il governatore non si farà passare sulla testa i patti trasversali

Il quadro politico mutato dopo le europee farà da cornice ad un rimpasto annunciato e per il quale in tanti tirano Musumeci per la giacca da tempo. Ecco chi esce e chi potrebbe entrare

La sostituzione nella giunta Musumeci di un assessore tecnico con un politico sempre di ispirazione autonomista lombardiana coincide con il rilancio del blog dell'ex Presidente della Regione. ma in politica le coincidenza non esistono