Rimpasto con vista sulla corsa a sindaco e sulle elezioni regionali ma anche guardando ad un accordo con Fratelli d'Italia per il 2023

La nomina del nuovo assessore regionale si è intrecciata con la scelta dei Sottosegretari a Roma e i nodi sui sono sciolto quasi contemporaneamente, giusto in tempo per evitare il pronunciamento del Tar sull'assenza delle donne in giunta a Palermo

La nomina è stata firmata nel pomeriggiod al Presidente della Regione Nello Musumeci. Nessun rimpasto in giunta ma solo la sostituzione di Pierobon visto che Draghi non dovrebbe nominare fra i Sottosegretari nessuno degli assesori siciliani

Si apre formalmente la nuova fase di rimpasto nel governo ma Musumeci potrebbe decidere di sostituire solo lui con una donna e rinviare ad una fase successiva alla scelta dei Sottosegreari del governo Draghi eventuali altre sostituzioni

Donne contro donne e industriali contro politica. E' uno scontro a tutto campo in attesa della formazione della nuova giunta Musumeci con due o tre sostituzioni. Ma per cambiare Pierobon e forse altri si attende prima la chiusura della partita sui Sottosegretari a Roma

Frenata nel percorso di sostituzione dell'assessore Alberto Pierobon, quando sembrava cosa fatta l'Udc prende tempo e la capogruppo Eleonora Lo Curto precisa: "Un sacrificio che non vorremmo fare" e attacca le opposizioni.

Ma all'ormai ex assessore si pensa di assegnare un ruolo tecnico "Spero che accetti - dice la capogruppo Udc Eleonora Lo Curto - perchè è una risorsa"

Sono tanti i nomi in corsa per un ruolo di sottosegretario nel governo Draghi ma l'eventuale nomina di Roberto Lagalla a fianco della sua amica ex Rettore indicata come Ministro all'Università farebbe cambiare gli equilibri anche nella giunta Musumeci

Era già tutto pronto per la firma degli incarichi ma Musumeci ha deciso di prendersi altro tempo. Pesano sia l'azzeramento delle quote rosa che la scarsa convinzione del presidente su almeno una delle due nomine proposte da Forza Italia

Il governatore non ha nessuna intenzione di rivedere le deleghe, due escono e due entrano ,poi dritti verso l'ultimo scorcio di legislatura con questa squadra che durerà un po' meno di due anni

Intanto il governo ha a che fare con altri guai. Come se non bastasse il Covid19 arrivano anche quelli legati al bilancio che non si può approvare. Musumeci ha decisamente altro a cui pensare

In una lettera di una pagina e mezzo i primi cittadini di 83 comuni della fascia tirrenica, Jonica e dei Nebrodi dit utte le estrazioni politiche lanciano il loro endorsement a favore dell'assessore dato in uscita dalla giunta Musumeci

Si tratta di un coro unanime di oltre 400 imprese quello proveniente, nello specifico, dal Distretto Orticolo del Sud-Est Sicilia e dal Distretto del Cibo del Sud-Est Siciliano.

Si tratta di un coro unanime di oltre 400 imprese quello proveniente, nello specifico, dal Distretto Orticolo del Sud-Est Sicilia e dal Distretto del Cibo del Sud-Est Siciliano.

Una vittoria politica per tutti il fatto che nulla cambi

Musumeci non intende proseguire se prima la coalizione non lo sosterrà nella battaglia per l'abolizione del voto segreto, tema sul quale ci sono resistenze. e poi ci sono le nomine dei dirigenti generali...

Singolare che l'addio arrivi alla vigilia del vertice di maggioranza previsto per domani e che avrà al centro proprio la nomina di un assessore in quota Lega.

Prima d'ora era già successo che un assessore in procinto di essere sostituito fosse al centro di simili appelli. Era capitato proprio durante questa legislatura alla giunta Musumeci. protagonista l'assessore al Welfare Mariella Ippolito che dopo gli appelli a mantenerla fu immediatamente sostituita da Musumeci in assoluto silenzio.

Il passaggio indolore sarebbe la nomina di un assessore ai Beni Culturali indicato dalla Lega e per arrivare a questo risultato si tratta con Forza Italia visto che Miccichè non ne vuole sapere di lasciare quel settore in mani diverse da quelle azzurre.

Non solo il rinvio delle elezioni nelle ex Province. C’è altro dietro la rinnovata coesione all’Ars che ha permesso di approvare l’esercizio provvisorio. Lo hanno detto subito i deputati del […]