Farmacie siciliane supportano vittime di violenza e revenge porn tramite i progetti "Mimosa" e "Stop Sexting", con la collaborazione del Comune di Palermo
I carabinieri della stazione di Ortigia hanno arrestato un uomo 36 anni, originario di Licata, perché dovrà scontare in carcere una condanna pari a 1 anni, 11 mesi e 7 […]
Cinque ragazzi sono stati denunciati dalla polizia per avere ripreso un ragazzo minorenne mentre compiva un atto di autoerotismo all’interno di un’abitazione e avere diffuso il video anche tra i compagni di classe frequentata dalla vittima
Tutelare i minori e contrastare fenomeni web quali il revenge porn e il cyberbullismo. Il Corecom Sicilia sarà a fianco dell’Ufficio scolastico regionale con iniziative volte a proteggere i ragazzi sul web
Marito, moglie e testimone di nozze, hanno patteggiato la pena a 6 mesi e sei giorni, pena sospesa, oltre a 2.220 euro di multa e alle spese processuali per avere diffuso immagini sessualmente esplicite
Un caso di revenge porn, il ricatto di pubblicazione di foto e video sexy, è stato scoperto dalla polizia di Vittoria che ha arrestato un uomo, accusato di estorsione.
In alcune scuole superiori delle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa è stata avviata un'iniziativa per l'educazione alla legalità chiamata "Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele"
di
Redazione
Nei primi mesi del 2022 impennata di denunce alla polizia postale
Si tratta di un fenomeno, di solito rivolto al mondo adulto, con un enorme potenziale di pericolosità perché oggi colpisce vittime minorenni, tanto fragili quanto inesperte
La Sicilia prima regione per violazioni divieti avvicinamento luoghi vittime. Nelle mafie il corpo delle donne usato come forma di dominio sul territorio.
Oltre 435 le scuole e le carceri che hanno seguito la videoconferenza.
A rivolgersi ai militari dell'Arma è stata proprio l'ex compagna: una casalinga, romena, di 43 anni. La donna era disperata a causa di quelle continue richieste di denaro. L'uomo è stato arrestato mentre intascava 70 euro.
Nel 2018 una maestra d'asilo del Torinese perse il posto di lavoro dopo la diffusione non voluta di foto intime. Il Tribunale ha pronuciato 2 condanne.
Le donne di Non Una Di Meno Palermo affermano: "Abbiamo voluto ricordare a tutti che la violenza di genere non è solo fisica, che i femminicidi sono la punta di un iceberg fatto di oppressione".