Il protagonista, dopo un rocambolesco inseguimento, che fortunatamente non ha coinvolto altri mezzi, è stato bloccato in via Officina Ferroviaria. A suo carico è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale

I carabinieri del nucleo radiomobile, nel quartiere San Cristoforo nel centro di Catania, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 41enne pregiudicato catanese per resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Aveva con sé una piccola quantità di stupefacente

Il mattino dopo di nuovo arrestato per evasione. La pistola era di libera vendita ma priva del tappo rosso

La polizia ha arrestato un palermitano di 37 anni che ha lanciato bottiglie contro il bancone del bar Caffè Del Massimo a Palermo provocando diversi danni.

La presenza del giovane era stata segnalata dalla Capitaneria di Porto. Durante i controlli il tunisino ha spintonato un agente e ha cercato di fuggire in direzione di Piazza XII Vittime, attraversando in mezzo alle auto e ai mezzi pesanti.

Episodio davvero singolare quello che è accaduto a Catania dove una donna è stata arrestata per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è maturato perché la donna è andata in escandescenze contro i poliziotti

I militari stavano transitando lungo la via Plebiscito, allorquando la loro attenzione è stata attratta da un assembramento di circa 15 persone che discutevano tra di loro con toni a dir poco accesi in merito ad un preteso “diritto” su un parcheggio.

Nonostante i reiterati tentativi degli operanti di riportarlo alla calma, l’esagitato, dopo aver proferito minacce di morte al loro indirizzo, si scagliava contro di loro, colpendoli con calci e pugni, venendo immobilizzato ed arrestato dopo una breve colluttazione, nel corso della quale i militari riportavano lesioni personali.

Non senza grandi difficoltà, il personale dell’Arma è riuscito a rendere inoffensivo il 23enne disarmandolo e ammanettandolo

I fatti risalgono allo scorso martedì quando personale impiegato presso il centro immigrazione “MOKARTA”, contattato il numero di emergenza 112, richiedeva l’intervento di una pattuglia dell’Arma in quanto uno straniero ospite della struttura, minacciava personale della comunità in modo estremamente violento.

Su disposizione del P.M. di turno, C.G. è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida, mentre L.R.F., in esecuzione della ordinanza di custodia cautelare, è stato trasferito presso la casa circondariale di Caltagirone.

È accaduto in corso Europa a Riposto. Il giovane, già agli arresti domiciliari, da circa un anno vessava la povera madre 58enne per ottenere sempre più denaro utile all’acquisto della droga e ai propri fabbisogni.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato due fratelli, C.S. 23enne e C.L. 35enne, poiché responsabili dei reati di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

L’aggressore reagiva anche nei confronti dell’Ufficiale strattonandolo violentemente, colpendolo a sua volta e facendolo urtare contra il bancone del bar.

Il giovane, dapprima fuggito dopo aver abbandonato il mezzo, si è poi costituito in caserma ed è stato denunciato per resistenza pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.

Giunti tempestivamente sul posto, i poliziotti delle Volanti hanno riscontrato l’opposizione dei soggetti, i quali non solo avrebbero continuato ad insultare e minacciare pesantemente i presenti ma decidevano di mettere in atto le minacce appiccando il fuoco.

La polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a Messina nei confronti di uomo accusato di minacce, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

L'aggressore è stato fermato dai carabinieri. L'uomo, prima di essere immobilizzato, si è scagliato contro i militari.

Si trovava su un treno partito da Siracusa e diretto a Messina, quando a Taormina, invitato dal capotreno a scendere perché privo di biglietto, si è rifiutato e ha aggredito anche gli agenti della Polfer.