Scoperta eccezionale di 40 anfore antiche risalenti al I secolo a.C. - I secolo d.C. nella Riserva di Vendicari, in Sicilia. Il ritrovamento getta nuova luce sul commercio nel Mediterraneo

Recupero di un'anfora da un relitto del III secolo a.C. nelle acque delle Isole Eolie grazie ad un'operazione della Soprintendenza e dei Carabinieri

Il relitto del piroscafo di Gliaca di Piraino (Messina), segnalato per la prima volta nel 2019 dal subacqueo messinese Carmelo La Monica, ha, finalmente, un nome e una storia.

Sorpresa nel mare di Avola: scoperto idrovolante tedesco della II Guerra Mondiale

Una nave romana del IV-V secolo a 98 metri nel mare delle Egadi. La scoperta frutto della Soprintendenza del Mare. L'Assessore Samonà: "Incessante il lavoro sui nostri fondali. Le tecnologie all'avanguardia sempre più importanti per definire il quadro delle relazioni della Sicilia nell'antichità".

Attività in corso al porto “Ulisse” a Catania. Avviate operazioni di recupero di alcuni relitti che da tempo si trovavano nei fondali del porticciolo etneo.

Prenderanno il via domattina, lunedì 2 agosto, le operazioni di bonifica del porticciolo di Ognina, a Catania. Si procederà alla rimozione di alcuni relitti che da tempo si trovano nei fondali dello scalo catanese.

Secondo la Soprintendente del Mare, "il ritrovamento conferma la presenza di numerose permanenze archeologiche nelle fasce batimetriche oltre i 50/80 metri, che ci stimolano a proseguire le nostre ricerche in alto fondale"

La guardia costiera ha localizzato a 90 metri di profondità l'imbarcazione e i corpi dei migrati dispersi nel naufragio del 30 giugno scorso, verificatosi fra Lampedusa e l'isolotto di Lampione. Un video conferma la presenza di 9 corpi.

Nella Nuova Darsena di Augusta, nel Siracusano, sarà accolto il relitto del barcone naufragato il 18 aprile del 2015 nel Mediterraneo e saranno commemorate le vittime di tutte le tragedie del mare.

Il relitto è stato rinvenuto al largo di Ognina ad una profondità di circa 75 metri di profondità

A Ustica le ricerche proseguiranno con saggi, rilievi videofotografici, e analisi diagnostiche sui reperti recuperati

Il relitto navale risalente al quarto secolo dopo Cristo recuperato a Marausa sarà trattato con le nanotecnologie applicate al legno.

Il relitto giace su un fondale di circa 38 m, avvolto da reti da pesca, e spezzato in due tronconi. Il troncone di poppa si trova in assetto di navigazione; le due eliche e i due timoni, caratteristici dei mezzi da sbarco, si sono mantenute integre così come la torretta

A circa 50 metri di distanza dalla murata di dritta del Produgal, è stato notato un relitto quasi del tutto insabbiato, ad una profondita compresa tra i 55 e i 62 metri, del quale sono visibili i resti della prora e della murata di dritta dove è possibile notare parte del fasciame in legno rivestito da altro materiale.