Il segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini interviene a Palermo sui temi del reddito di cittadinanza e del salario minimo, non lesinando stoccate al Governo Meloni.
di
Pietro Minardi
Nuovo presidio in via Trinacria. I manifestanti chiedono l'istituzione di cooperative sociali
Nuovo presidio in via Trinacria. I manifestanti chiedono l'istituzione di cooperative sociali. Tensioni con le forze dell'ordine durante la manifestazione.
L'associazione "Basta Volerlo" annuncia una nuova mobilitazione sotto l'assessorato regionale al Lavoro di via Trinacria. Sit-in convocato per il 14 settembre.
Una cinquantina di manifestanti si sono mossi in corteo da piazza Vittorio Veneto all'assessorato regionale al Lavoro di via Trinacria. La richiesta fatta al Governo Meloni è sempre la stessa: "Fare un passo indietro"
Domani, venerdì 25 agosto, altri 32.850 percettori del reddito di cittadinanza riceveranno dall'INPS l'SMS che comunica lo stop della ricezione del sussidio.
Nuova mobilitazione indetta dall'associazione "Basta Volerlo". I manifestanti, il prossimo 28 agosto, si muoveranno in corteo da piazza Vittorio Veneto verso via Trinacria, sede dell'assessorato regionale al Lavoro e alle Politiche Sociali.
"Presi in carico o scaricati?": questa la domanda che si sono posti i percettori del reddito di cittadinanza di Palermo. La protesta agli uffici dei Servizi Sociali.
Paolo Amenta, presidente Anci Sicilia, rsi rivolge all'assessore regionale alla Famiglia, Nunzia Albano "Urgente avviare ricognizione fondi della Regione Siciliana già programmati in ambito sociale e delle politiche attive del lavoro e individuare delle misure di accompagnamento verso i percorsi di formazione, lavoro e reddito di inclusione".
Questa mattina Ciulla ha inviato una nota urgente al presidente della Regione, all’assessore regionale alla Famiglia, all’Anci, ai Prefetti e al direttore regionale dell’Inps per comunicare “l’allarme che arriva dai territori” e chiedere interventi urgenti
I nuclei familiari composti esclusivamente da adulti tra i 18 ed i 59 anni, non disabili, potranno essere presi in carico solo in caso di documentata situazione di fragilità