Questa mattina dal presidio sono partite diverse missive, il Comitato promotore ha scritto al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al presidente della Camera Roberto Fico e anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
I 132 comuni interessati sono attraversati da un inesorabile fenomeno di desertificazione imprenditoriale e umana e i pochi che resistono sono sfiduciati, intanto i giovani sempre più massicciamente abbandonano i loro paesi di origine,
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la mobilitazione a palermo, catania, ragusa e siracusa
L'aspetto più critico di una situazione davvero incresciosa se non vergognosa, a danno di migliaia di studenti, delle loro famiglie, e degli operatori scolastici, è costituito dalla mancanza degli assistenti igienico-personali dei ragazzi con bisogni speciali e complessi.
La direzione dell'Azienda sanitaria ha ufficializzato il cambio al vertice del presidio ospedaliero Umberto I dopo le raffiche di polemiche sulla gestione dell'emergenza Covid19. Fuori Giuseppe D'Aquila, dentro una equipe composta da 4 medici.
Scrivono in una nota gli studenti: "Non possiamo credere che una struttura, di tale pregio storico e architettonico, resti abbandonata per questioni burocratiche, mentre ben 556 studenti (idonei al posto letto con tutti i requisiti di merito e di reddito) non hanno un tetto sulla testa.
Il segretario della Camera del Lavoro di Caltanissetta Ignazio Giudice spiega: "Dietro questi numeri ci sono persone. Gela e' la prima città della provincia di Caltanissetta e la sesta della Sicilia. Non possiamo permettere che questa agonia prosegua".
I sindacati chiedono a gran voce un intervento delle committenze, che sono per la maggior parte enti pubblici, Poste Italiane, Inps, Inail, ma anche privati
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la nave, sotto sequestro, scortata dalle motovedette della guardia di finanza
“L'azienda si era impegnata, con un accordo con la Fillea Cgil, a pagare le spettanze ai lavoratori non appena avesse incassato gli stati di avanzamento lavori degli ultimi mesi – spiega il segretario generale della Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – Ma così non è andata".
A partire dal 17 dicembre l'azienda ha annunciato la volontà di sospendere i 130 dipendenti, mettendoli in ferie obbligate. I sindacati degli edili si sono opposti.
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da domani presidio permanente davanti al comune di trapani
“Un chiaro segnale la grande partecipazione dei lavoratori all’assemblea che la vertenza è molto sentita dai dipendenti della partecipata del Comune di Trapani - affermano i sindacati -. Proseguiamo pertanto la nostra azione sindacale con un sit-in".
Sempre nel quadro della giornata di mobilitazione nazionale si sta svolgendo adesso un presidio davanti la sede dell'ERSU e alle 15.00 presso l'aula Seminari dell'Edificio 12 (ex facoltà di Lettere e Filosofia, Viale delle Scienze) si svolgerà un workshop sul tema cardine del definanziamento degli Atenei meridionali
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allarme incendi, realizzata solo metà viali parafuoco
Il presidio per chiedere che vengano che assunti i lavoratori che devono effettuare le 78 giornate annuali, in tutto 2.800 in provincia di Palermo (un terzo di tutta la Sicilia), ancora non avviati al lavoro perché non c'è disponibilità economica.
Ennesima giornata di protesta per i lavoratori del Cantiere Navale di Palermo e dell'indotto, in piazza ininterrottamente dal 31 maggio per protestare contro il lavoro che non c'è e per chiedere l'invio di commesse a Palermo.