Il procuratore aggiunto Marzia Sabella e i sostituti Francesca Mazzocco, Gaspare Spedale e Giacomo Brandini, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini e, a breve, potrebbe chiedere il rinvio a giudizio per 15 persone coinvolte nel blitz del marzo scorso che aveva decapitato i vertici del mandamento di Brancaccio
Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Palermo, Stefania Brambille, ha ammesso tre nuove parti civili nel processo contro la mafia di Brancaccio, in cui sono imputati pure 31 commercianti che negarono di avere pagato il pizzo
“Il puzzo di bruciato pervade i miei sensi, ma non distruggerà mai la mia dignità da Imprenditore Libero!”, lo ha scritto l’imprenditore nel suo profilo su Facebook. La solidarietà di La Vardera "Esprimo sincera vicinanza, la Sicilia onesta è con lui"
Il presidente della Regione “I progressi nella lotta al ‘pizzo’ sono la prova che il sangue di Libero Grassi, che aveva osato sfidare un sistema fatto di omertà e accettazione dell'illegalità, non è stato versato invano, 32 anni fa”
I boss governano il territorio anche con la presenza alle feste patronali. Parte da Agrigento la battaglia all'illegalità diffusa lanciata dal neo questore
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Altofonte, il racconto dell'imprenditore Giovanni Sala
Tra le assoluzione quella del capo ultras rosanero Jhonny Giordano, difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Silvana Tortorici, accusato di concorso esterno all'associazione mafiosa
Francesco Mulè, detto Zu Franco, era tornato libero nel 2018. Era all’ergastolo. Ha goduto di una legge, la Carotti, rimasta in vigore pochissimo tempo. Tanto quanto è bastato per venire scarcerato dopo 23 anni trascorsi in cella. L’anziano boss era stato condannato per mafia e ha alcune condanne all’ergastolo per tre omicidi.
La mafia dei Santapaola Ercolano usava un gruppo specializzato per imporre il pizzo e controllare il territorio: decine di arresti nel "gruppo di Lineri"
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E’ lo scenario che emerge dall’operazione antimafia di Misilmeri
Il 29 agosto del 1991 l'imprenditore Libero Grassi stava andando al lavoro. Era a capo dell'azienda tessile "Sigma". Alle sette e mezza del mattino, viene affrontato da un killer che gli scarica addosso 4 colpi di pistola uccidendolo. Libero Grassi si era ribellato contro gli estorsori che gli chiedevano il pizzo.
Non solo il pizzo del parcheggio abusivo ma anche le aggressioni a chi non paga e i danneggiamenti. Automobilisti aggrediti Hanno aggredito e minacciato due automobilisti che si sono rifiutati […]