Pagine amatissime dal grande pubblico costituiranno il banco di prova dei talenti etnei. Ad inaugurare la kermesse sarà il violino di Andrea Timpanaro, allievo di Vito Imperato, a sua volta spalla dell’orchestra del Bellini.

Protagonista indiscusso il pianoforte con i recital di Alexander Lonquich, pluripremiato dalla critica e dal pubblico internazionale, Roberto Prosseda, impegnato nell'integrale delle sonate di Mozart, i siciliani Orazio Sciortino, Fabio Romano e Gilda Buttà.

Per la prima volta sarà eseguita, suddivisa in quindici grandi concerti, l’intera letteratura di Fryderyk Chopin per pianoforte: Notturni, Mazurke, Rondò, valse, Polonaise, ballate e Sonate, affidati a giovani promesse della musica, che si sono già fatte notare sui palcoscenici internazionali.

Tra i due spettacoli che hanno visto oltre 2200 spettatori, la maratona a ingresso libero nel foyer, con oltre cento musicisti che si sono avvicendati al pianoforte per esecuzioni da dieci minuti a un’ora.

Si inizia appunto con la pianista russa Valentina Igoshina che venerdì (28 luglio) sarà impegnata nell’ouverture dal Romeo et Juliet di Tchaikovsky, quindi nell’Hungarian rapsody n.2 di Liszt, e nel Concerto per pianoforte e Orchestra in LA minore, Op.16 di Grieg.

Nato a Kyiv, in Ucraina, Sasha Grynyuk ha studiato alla National Music Academy nel suo Paese e in seguito, alla Guildhall School of Music and Drama di Londra con Ronan O'Hora.

La pianista russa, affronterà un gruppo compatto di Sonate, la “n.1, Op.2 n.1”, la “Sonata n.18, Op.31 n.3” e la “Sonata n.32, Op.111.

Nadejda Tzanova è nata in Bulgaria. Ha iniziato a studiare a 5 anni alla Scuola delle Arti sotto la guida di Elena Yulianova.