"Questa partecipazione è dovuta anche alla nomina di Palermo Capitale della Cultura. Ci aspettavamo questi numeri - dice il portavoce del coordinamento Palermo Pride Luigi Carollo - È un Pride partecipato e colorato al quale la gente prende parte, perché per rivendicare diritti va bene anche una festa".
Il carro e i costumi che hanno sfilato sono stati realizzati dai bambini che frequentano quotidianamente il doposcuola popolare e che in questi giorni, seguiti dai volontari del centro, si sono impegnati durante le ore di laboratorio creativo totalmente autofinanziato.
L'Asp di Palermo sarà presente con un proprio camper al concentramento e con personale sanitario e parasanitario per effettuare la ricerca dei marcatori epatici e HIV.