Pianista di origine austriaca, è una figura di spicco di una nuova generazione di artisti forti ma sensibili. Elogiata per essersi esibita “con una chiarezza che lascia entrare la luce solare anche nelle trame più impegnative”

Negli ultimi 3 anni Palermo Classica con il medesimo progetto ha registrato oltre 80 concerti cameristici nel solo periodo estivo creando un comparto destinato a svilupparsi ancora di più

La pianista eseguirà il "Il clavicembalo ben temperato (Libro II) in Do diesis minore, BWV 873" di Bach, la "Sonata in Do maggiore, KV 330 . Intervallo" di Mozart e la "Toccata in Re minore, Op. 11" di Prokofiev oltre a "Romeo e Giulietta. Op. 75, 10 pezzi per pianoforte".

Per Santo Stefano (26 dicembre) alle 19,15 all’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi, nel cuore della Kalsa, per la rassegna firmata da Girolamo Salerno, torna a Palermo una pianista che affianca alla tradizione russa classica la curiosità della nuova scena berlinese.

Sonorità festose in "Song Symphony. Christmas time", domenica 22 dicembre alle ore 19.00 nella Chiesa di Casa Professa (Chiesa del Gesù) a Palermo.

Un nuovo viaggio musicale che terminerà d APRILE 2020 dopo cinque mesi e 18 concerti più un fuori programma,

Il concerto della pianista Jiyeong Mun previsto per stasera si svolgerà domani alle 21 all’Auditorium di San Mattia ai Crociferi, in Via Torremuzza 28. 

In scena 3 concerti ideati dal maestro Salvo Ferrara. Il progetto, che unisce strumenti della tradizione classica e sonorità elettroniche, trae ispirazione dalle Metope di Selinunte.

Girolamo Salerno, direttore artistico di Palermo Classica, illustra alcune novità della rassegna che punta sempre più in altro: tra gli ospiti tanti interpreti di grande virtuosismo che sapranno di certo conquistare un pubblico sempre più appassionato.

Il calendario di musica classica vedrà la partecipazione della Turkish Youth National Philharmonic Orchestra

L’avvio del concerto sarà proprio con una composizione del giovane pianista ispirata alla Sagrada Familia di Barcellona, in un impasto sonoro tra tradizione e contemporaneità.

Kristina Miller è una ex bambina prodigio che ha iniziato a suonare il piano a quattro anni e ad esibirsi a sei, arrivando ad eseguire il famoso “Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 K488” di Mozart ad appena otto anni.

Il concerto si aprirà con i vagheggiamenti nostalgici di Liszt, che trae spunto dal mal du vivre e dai tormenti interiori del giovane Oberman, protagonista dell’omonimo romanzo dello scrittore francese Senancour.

Forte personalità, solida preparazione e una punta di genialità: il notevole talento di Axia Marinescu è stato riconosciuto sin da quando era molto giovane.

Conosciuto come un musicista profondo per la sua generazione, Kim ha sempre dimostrato il suo impegno e la sua passione per la musica da camera. È anche un membro stimato dei solisti di Kumho Asiana con altri giovani musicisti coreani molto promettenti.

Oxana Shevchenko è riconosciuta a livello internazionale come una pianista di eccezionale talento, richiesta tanto come solista quanto come musicista da camera.

La pianista russa riapparirà dopo un mese e si unirà, il 27 gennaio, alla violoncellista lettone Aleksandra Kaspera per una scorribanda drammatica e di grandi effetti virtuosistici, composta nel 1901, ovvero la “Sonata per violoncello e pianoforte Op. 19” di Rachmaninov seguita da intrusioni autorizzate in Liszt e Tchaikovsky , tra tradizione e modernità.

La stagione concertistica coinvolgerà 16 pianisti provenienti da tutto il mondo, i quali proporranno composizioni nate da ispirazioni più intime, fino a quelle di più ampio fervore.

Il via sarà dato da “The Jeita Grotto” composto dal pianista e direttore d’orchestra Alberto Maniaci che ha immaginato un’ouverture sinfonica descrittiva, l’affresco di un viaggio immaginario dentro le grotte di Jeita, a nord di Beirut, in Libano.

Nato a Tbilisi in Georgia e naturalizzato americano, Toradze è oggi considerato uno dei maggiori interpreti del repertorio pianistico del ‘900. Le sue interpretazioni di Prokofiev, Shostakovich, Stravinski, Scrjabin e Ravel sono un punto di riferimento per le giovani generazioni di musicisti.