Dai racconti emergono lunghi anni di vessazioni, umiliazioni, violenze. L'inferno di casa Ferrera è stato confermato dai parenti e dai vicini di abitazione.
Il gip di Palermo non ha convalidato il fermo disposto dalla polizia nei confronti di Salvatrice Spataro e dei suoi figli Mario e Vittorio, indagati per l'omicidio del marito e padre dei ragazzi, Pietro Ferrera.
di
Ignazio Marchese
L'avvocato Maria Antonietta Falco ha chiesto i domiciliari
“Il carcere sarà sempre meglio della vita che ho fatto fino adesso”. E’ quanto ha detto Salvatrice Spataro all’avvocato Maria Antonietta Falco non appena l’ha vista prima dell’udienza di convalida.
Anni di insulti, botte, umiliazioni: è drammatico il racconto di Mario e Vittorio Ferrera, interrogati dal gip di Palermo che dovrà decidere sulla convalida dei fermi disposti nei loro confronti dalla procura che li accusa di omicidio.
I figli e la moglie di Pietro Ferrera hanno raccontato davanti agli investigatori e al pm Gianluca De Leo che sta coordinando le indagini, anni di vessazioni. (nella foto Pietro Ferrera l'uomo ucciso)
I figli e la moglie di Pietro Ferrera hanno raccontato davanti agli investigatori e al pm Gianluca De Leo che sta coordinando le indagini, anni di vessazioni. (nella foto Pietro Ferrera l'uomo ucciso)
di
Ignazio Marchese
Le indagini degli agenti della squadra mobile di Palermo
Pietro Ferrera è stato ucciso con 20 coltellate. I colpi sarebbe stati inferti dalla moglie Salvatrice Spataro e dai figli Mario di 20 anni e Vittorio di 21 anni.
“Ci siamo subito resi conto dopo i sopralluoghi della scientifica e dei miei uomini che a partecipare all’omicidio erano state più persone. Tutte e tre hanno confessato. L’uomo è stato […]
“Litigavano spesso era un continuo, ma quando ci incontravamo fuori sia lui che lei erano gentili”. I vicini di casa parlano di una convivenza burrascosa tra Salvatrice Spataro e Pietro Ferrera, entrambi di 45 anni, con quattro figli.
Sono in corso indagini per stabilire cosa sia successo in quell'abitazione da parte della squadra mobile di Palermo che ha fermato la moglie e sta interrogando i due figli.
Omicidio nella notte in via Falsomiele a Palermo. Una donna di 45 anni secondo le prime ricostruzioni ha ucciso il marito anche lui di 45 con diverse coltellate. Sono intervenuti […]
la seconda sezione della Corte d'assise di Palermo ha scagionato Adele Velardo, imputata del duplice omicidio di Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela, assassinati a Palermo, nella borgata di Falsomiele.
Ha sentito gli spari, poi ha indietreggiato con l'auto e dallo specchietto retrovisore ha visto l'assassino esplodere colpi di pistola contro Vincenzo Bontà, ucciso assieme a Giuseppe Vela, a marzo 2016 in via Falsomiele.
Mezz'ora prima di morire CArlo Gregoli, il presunto omicida di Falsomiele che insieme alla moglie avrebbe freddato Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela, incontrò in infermeria un educatore.