Via libera alle modifiche dello statuto siciliano in cambio delle risorse che permetteranno alla Sicilia di far quadrare il bilancio di previsione 2017. Anche la Commissione paritetica ha dato il suo sì

Il governatore si accredita nel suo litigioso Pd, che ha contribuito ad agitare, come unica alternativa ai Cinque Stelle e si auto promuove per l'accordo con Roma sulla 'cessione' dell'autonomia fiscale e sui trasferimenti stabiliti di risorse

Oggi il Consiglio dei Ministri dovrebbe deliberare i fondi per la Sicilia ma c'è una postilla nell'accordo che con le norme economico-finanziarie non ha nulla a che vede

La bozza del nuovo statuto esiste già, ma è rimasta lettera morta. “In pratica è stata seppellita - fanno sapere dal Comitato Bene Collettivo - perché ritenuta troppo a favore dei cittadini. Evidentemente i nostri politici non sono pronti".