I giornalisti Maurizio Zoppi e Piero Messina, il Gruppo Editoriale "L'Espresso" e, per esso, il Direttore p.t. Luigi Vicinanza hanno denigrato e diffamato Matteo lutino.
Per la vicenda della presunta intercettazione mai dimostrata nella quale Crocetta e Tutino avrebbero parlato di 'far saltare' l'assessore Borsellino l'ex governatore aveva chiesto 10 milioni di euro
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Redazione
Udienza oggi sul processo per calunnia e procurato allarme
La denuncia dell'ex presidente Rosario Crocetta. In tribunale la ricostruzione dei giorni dopo la pubblicazione dell'Espresso dell'articolo dove si faceva riferimento alla telefonata tra l'ex governatore e Matteo Tutino.
Il gip del Tribunale di Palermo Marco Gaeta ha archiviato il procedimento nei confronti del giornalista palermitano Maurizio Zoppi e del direttore dell’allora Tweet Press Fabrizio Grasso denunciati per diffamazione dall’ex primario del reparto di Chirurgia Plastica di Villa Sofia Matteo Tutino.
I giornalisti siciliani pubblicarono il servizio finito nel ciclone su L'Espresso nel luglio 2015. Dovranno rispondere di calunnia e pubblicazione di notizie false.
La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio dei collaboratori del settimanale "L'Espresso" Piero Messina e Maurizio Zoppi, autori dell'articolo sull'intercettazione tra il governatore siciliano Rosario Crocetta e il suo medico Tutino.
Chiuse le indagini, ora si attendono i termini per la richiesta di rinvio a giudizio e l'udienza preliminare per i due giornalisti de l'espresso accusati di calunnia