Angelo Gallina ha 35 anni, vive a Favignana, ed al momento è costretto a letto, è la madre a prendersi cura di lui. L'uomo sta male, ha gravi problemi di salute, ma non ha perso la speranza di riuscire a migliorare la sua situazione, anche se probabilmente dovrà recarsi all'estero, "perché non esiste - denuncia a BlogSicilia - un approccio multidisciplinare alla mia patologia".

Dalla settimana prossima e dunque con il nuovo anno inizieranno ad aprire i centri vaccinai nelle altre città dell'isola fino ad arrivre all'apertura di tutti i 36 centri individuati sparsi nel territorio regionale

"Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia non può e non deve temere il prodotto della scienza" dice il responsabile del pronto soccorso del Civico di Palermo, Massimo Geraci, appena vaccinato

In Sicilia saranno 345 i vaccinatori e 36 le strutture sanitarie ospedaliere censite dalla regione come centri di somministrazione.

I ricoveri sono in crescita, e se questo trend dovesse continuare, il pronto soccorso del Civico verrebbe destinato solo ai casi Covid19, mentre Villa Sofia dovrebbe occuparsi di seguire i ricoveri normali con l'aiuto dell'Ingrassia, del Buccheri la Ferla e del Policlinico.

"Abbiamo chiesto un incontro urgente al prefetto di Palermo per contrastare le continue aggressioni nelle aree di emergenza". Lo ha chiesto il sindacato Anaao Assomed

Le aggressioni al Pronto soccorso non casuali ma figlie di un sistema che ha ridotto le cure. E’ quanto ribadisce Massimo Geraci, primario del pronto soccorso dell’ospedale Civico,