Spiega Carmelo Miceli: "Se il Parlamento non approverà in tempi brevi la riforma dell'art. 4 bis della legge sull'Ordinamento Penitenziario anche ai mafiosi che non hanno mai voluto collaborare con la giustizia potranno essere concessi benefici come per esempio la liberazione condizionale".
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Contrario solo FdI. I boss dovranno dimostrare l'assenza di collegamenti con i clan
Dopo mesi di attesa e dibattito, la commissione Giustizia della Camera ha votato il testo base della riforma dell'articolo 4 bis dell'Ordinamento penitenziario, il cosiddetto ergastolo ostativo. Contrario solo FdI. I boss dovranno dimostrare l'assenza di collegamenti con i clan.
Se la riforma sull'ergastolo ostativo non arriverà entro maggio 2022, cioè in concomitanza del 30° anniversario della strage di Capaci, assisteremo a questa beffa: boss del calibro dei Graviano potrebbero beneficiare di permessi premio e uscite dal carcere.
E' morto all'età di 88 anni Nicolò Amato, ex magistrato della procura di Roma e direttore del DAP. Nato a Messina, si occupò delle indagini sull'attentato a Giovanni Paolo II e sul caso Moro. Fu autore dell'appunto in cui suggeriva nel '93 al ministro Conso di allentare il 41bis per i mafiosi dopo le stragi.
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parla rodolfo ruperti, capo della squadra mobile di palermo
In una occasione gli inviati di Cosa Nostra si dovettero accontentare di portare via la macchinetta del caffè ad un esercente che non poteva pagare il pizzo. Il racconto del capo della mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti.
Poveri in canna, tanto da rivolgersi allo Stato per chiedere un sussidio. Ma questa volta i "furbetti" del reddito di cittadinanza sono boss mafiosi di prima grandezza. Una beffa scoperta grazie alle rete incrociata di controlli predisposta dalla guardia di finanza in collaborazione con l'Inps.
I finanzieri del comando provinciale di Palermo, nel corso di una indagine delegata dalla locale Procura, hanno individuato 145 soggetti con precedenti condanne per mafia che hanno percepito il reddito di cittadinanza non avendone diritto.
Gli Inzerillo, dopo l'ascesa dei Corleonesi a Palermo, furono costretti a scappare in America per salvarsi dal bagno di sangue che era appena iniziato, poi tornarono
Nel luglio dello scorso anno, con 19 arresti, la Polizia di Stato di Palermo, inflisse un duro colpo al mandamento di Passo di Rigano disarticolandone il vertice. Le indagini scaturite nell'operazione "New Connection" permisero di appurare i legami tra Cosa nostra palermitana e la criminalità organizzata statunitense.
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le condanne inflitte dalla corte di appello di palermo
I reati contestati, a vario titolo, sono stati associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati aggravati dalle finalità mafiose.
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la nota di Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Ars
"È risaputo che i boss tentano in tutti i modi di riappropriarsi dei beni sottoposti a confisca. Finora lo hanno fatto ricorrendo ai Tribunali, da ora in poi utilizzeranno anche i soldi".