I presidenti dei Liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani hanno partecipato all’Assemblea Nazionale dei Presidenti delle Province
Al voto sono chiamati circa 4 mila amministratori locali e consiglieri comunali che devono eleggere sei presidenti e 68 consiglieri dei Liberi consorzi di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, e i 50 componenti del consiglio delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
Ancora un nulla di fatto e ancora un rinvio a martedì prossimo ma all'orizzonte non si vede nulla oltre alle divergenze su sin gole province fra Lega e Forza Italia da un lato, MpA e Dc dall'altro e infine fra FdI e Noi Moderati
Il centrodestra torna a riunirsi martedì ma le consultazioni del fine settimana non sembrano aver portato consiglio e si potrebbe decidere di rinunciare al coordinamento regionale e lasciare che ogni Libero consorzio esprima il suo candidato
Mentre si aspetta il vertice di coalizione che domani, lunedì 17 febbraio, deve definire l'accordo sui 6 candidati presidente unici nei Liberi Consorzi, i partiti danno segnali chiari di volere presentare le liste ciascuno per proprio conto
Il presidente del gruppo Michele Catanzaro sottolinea: "La riforma in Sicilia è di fatto rimasta a metà bloccando, con le continue proroghe dei commissariamenti che si sono succedute, enti che di fatto dovrebbero gestire servizi essenziali come l’edilizia scolastica delle medie superiori e la costruzione e gestione delle strade provinciali”
I deputati regionali 5 Stelle: “Bisogna restituire prima possibile la voce ai territori e porre fine alla stagione dei commissari". "Definire una soluzione in linea con la recente sentenza della Corte costituzionale”.
Dopo oltre dieci anni si torna a votare, in Sicilia, per eleggere i rappresentanti delle ex Province. Dopo vari rinvii disposti dall’Ars, il governo Musumeci ha fissato la data: si andrà alle urne il 22 gennaio 2022.
Con la delibera del 27 novembre scorso, infatti, il governo Musumeci ha approvato la variazione di bilancio che servirà per garantire la quota complementare a carico dei Liberi consorzi comunali per la proroga e la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato.
In particolare, 53,1 milioni sono destinati alle Città metropolitane di Catania, Messina e Palermo, mentre 46,8 milioni ai Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani.
Non si vota dal 2008 negli enti intermedi ma c'è chi vuole ugualmente continuare con i rinvii. La data fissata dalla giunta Musumeci è il 19 aprile. Ieri la Commissione ha bocciato il ddl che la rinvierebbe ma la settimana prossima la capigruppo ci riproverà
I dati ufficiali rilevano trattamenti disomogenei tra le varie province e carenze nei vari settori dell’assistenza igienico-personale, della comunicazione, del trasporto, del convitto.
Abbiamo centinaia e centinaia di manufatti pubblici e privati da mostrare al mondo intero, come intere sezioni stradali collassate che finiscono nel nulla, palazzi storici abbandonati al logorio del tempo e all’incuria.
di
toto burrafato
la notizia sul sito dell'assessorato regionale autonomie locali
Un passaggio che di fatto ferma la macchina elettorale per le elezioni programmate per il prossimo 30 giugno. Proprio il 9 e il 10 si sarebbero dovute presentare le candidature per la carica di presidente dei consigli consortili.