Notizie su legalità

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lo ha detto il presidente antonello cracolici a siracusa

La Commissione Antimafia istituirà osservatorio sugli appalti in Sicilia

Cracolici ha spiegato: "Dobbiamo avere come obiettivo quello di fare le opere per singoli lotti funzionali, in modo da consentire una reale concorrenza. Con il bonus edilizio abbiamo assistito a una proliferazione di imprese, alcune ahimè nate soltanto con la prospettiva di cedere il credito, piuttosto che realizzare le opere”.

il 3 febbraio a messina

Arte e memoria antimafia, l’artista Ettore De Conciliis al MuMe

Ettore De Conciliis, artista eclettico campano, è noto sullo scenario nazionale e internazionale per le imponenti opere murarie a contenuto sociale, a cominciare dalla prima che lo rese famoso nella seconda metà degli anni ’60, il pre-sessantottino "Murale della Pace", presso la Chiesa di San Francesco ad Avellino.

in vicolo san vito, davanti il covo di messina denaro

Corteo antimafia a Campobello di Mazara, “La Sicilia è nostra e non di Cosa nostra”

Cgil, Cisl e Uil: “E’ importante esserci per ribadire il nostro forte No alla mafia, perché l’impegno deve rafforzarsi dopo l’arresto di Messina Denaro: da parte degli inquirenti per scovare tutta la rete che lo ha protetto in questi anni di latitanza, delle istituzioni per contrastare l’illegalità e di tutti noi per diffondere ogni giorno i principi di legalità”.

in scena il 15 febbraio a palermo

Teatro e legalità, al Jolly lo spettacolo “La bottega del pizzo”

Una commedia pizzo free, potremmo dire, un’antimafia con leggerezza portata avanti dal palcoscenico per condurre il pubblico a teatro e, dopo averlo portato per mano nelle pieghe delle emozioni, talvolta anche sofferte dei protagonisti, gli restituisce un approccio orgoglioso nel rivendicare una condotta fiera di agire nella e per la legalità.

sinergia tra udepe, sezione etnea del fai e comune di catania

Educazione alla legalità a Catania, 12 persone affidate ai servizi sociali diventano guide turistiche

Grazie al progetto, 12 soggetti che hanno ottenuto la concessione di misura alternativa di affidamento in prova ai servizi sociali, hanno avuto l’opportunità di seguire un percorso trasversale di educazione alla legalità, tutela dell’ambiente e del patrimonio storico, per diventare “ciceroni” e promuovere i beni culturali del capoluogo etneo.
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