ISMETT, Fondazione Ri.MED ed UPMC hanno realizzato i nuovi laboratori dell’Infrastruttura di Ricerca (IR) grazie ad un investimento cofinanziato dalla Regione Siciliana – Dipartimento Attività Produttive, tramite le risorse del PO FESR Sicilia 2014-2020.
Secondo le previsioni, presentate dalla Federazione Alzheimer Italia, il numero delle persone con demenza è destinato a più che triplicare rispetto ai 50 milioni attuali, raggiungendo 152 milioni nel 2050.
In una calda giornata di luglio di 20 anni fa, veniva portato a termine nell'Istituto Mediterraneo Trapianti (Ismett) il primo trapianto di fegato della Sicilia, un evento che ha cambiato il volto della sanità siciliana, dando una nuova speranza ai pazienti affetti da insufficienze terminali d'organo.
Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea e che si ripete annualmente dal 2005 con l’obiettivo di sostenere un approccio diretto, senza intermediazione, tra coloro che operano nei laboratori di ricerca e la gente.
L’Associazione Oasi Maria SS. di Troina in merito alle informazioni diffuse sulla carta stampata e sulle testate giornalistiche televisive e che fanno riferimento al ritardo dei pagamenti e la paventata chiusura dell’Istituto, diffonde una nota di specifiche che riceviamo e pubblichiamo integralmente.
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grande emozione per la comunità di medici, pazienti e volontari
Per don Silvio Rotondo “la visita del Cardinale Parolin è stata una chiara testimonianza che l’Istituto è parte integrante della chiesa diocesana e universale che ci incoraggia e ci dà consolazione".
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l'istituto tra le strutture migliori e più attive d'europa
Il decimo bambino trapiantato di fegato da vivente in ISMETT ha lasciato proprio oggi l’ospedale. Si tratta di un bambino di 9 mesi, di appena 6 kg, della Romania. A donargli parte del fegato lo zio.
L’Istituto oggi si proietta al futuro con ottimismo, forte dei risultati raggiunti in campo scientifico e come ospedale con 352 posti letto, più di cinquemila ricoveri annui e oltre centomila giornate di degenza.
Questo evento, unico nel suo genere per la valenza dei relatori e per gli obiettivi che si prefigge, rappresenta ogni anno una occasione di incontro internazionale per contribuire a mutare le prospettive diagnostiche di diverse malattie.
La comunicazione costituisce per ognuno di noi una condizione necessaria ed indispensabile, il non poter comunicare genera ricadute negative sulla persona, nelle relazioni, nel linguaggio e nello sviluppo cognitivo e sociale.
L’esperienza dell’IRCCS di Troina acquisita nel campo della Disabilità Intellettiva e dei Disturbi Neurocognitivi viene dunque riconosciuta e apprezzata.
Della nuova rete, con il supporto del Ministero della Salute, fanno parte i maggiori IRCCS nazionali che operano nell'ambito delle neuroscienze e della neuro riabilitazione e come referente dell’ IRCCS “Oasi Maria SS.” è stato nominato il direttore scientifico dell’Istituto, il prof. Raffaele Ferri.
“Siamo solo recentemente entrati a far parte dell’elenco IRCCS – spiega Angelo Luca, direttore di ISMETT – al momento siamo l’Istituto di Ricerca più piccolo ma vogliamo dare il nostro contributo per far crescere il sistema di ricerca italiano".
L’IRCCS Oasi Maria SS. di Troina parteciperà con una giovane ricercatrice, Stefania Mondello, che sarà relatrice giovedì 28 aprile nell’ambito della sessione tematica dal titolo “Il ricercatore e le sfide della ricerca: competitività (bandi) e progressione professionale (flessibilità e garanzie)”.