Sono quindici i candidati della lista “La Casa dell’infermiere”, guidata dal presidente uscente del Collegio degli Infermieri della provincia di Palermo, Franco Gargano.

La figura dell'infermiere, sempre più professionalizzata, secondo l'Ipasvi è necessaria per completare l'assistenza di base

L’assessore Gucciardi ha anche garantito il massimo impegno per avviare l’iter propedeutico all’istituzione dell’infermiere di famiglia, realtà già consolidata in alcune regioni del nord Italia.

Le dotazioni organiche sono insufficienti con gravi danni per l’utenza e il piano di rimodulazione della rete ospedaliera non è ancora partito.

"Abbiamo sottolineato la necessità - continua Gargano - di velocizzare in tutte le aziende, il reclutamento dei dirigenti infermieristici perché l’efficienza, l’appropriatezza e la qualità dell’assistenza dipendono direttamente dall’autonomia professionale e dunque dall’organizzazione del lavoro".

Il tavolo è stato convocato dall’Ipasvi, la federazione a cui sono iscritti obbligatoriamente tutti infermieri per poter esercitare la professione (una sorta di Ordine). Si doveva discutere del futuro della professione, delle competenze avanzate da affidare.

“Dopo 15 anni di assenza – afferma Franco Gargano, presidente del Collegio degli infermieri (Ipasvi) di Palermo – finalmente si riunirà in Sicilia questo consesso che darà l’opportunità di fare il punto sulla professione infermieristica oggi e sulle prospettive per il futuro”.

La Sicilia è la regione più povera in termini di risorse infermieristiche - dicono gli infermieri-. L’auspicio è che il governo regionale e in particolare l’assessore Gucciardi, colmino il gap che ci distanzia dalle altre regioni italiane. Si tratta di tutelare il diritto alla salute dei cittadini”.