Quattro passeggeri ricevono complessivamente 1.000 euro per volo in ritardo Aeroitalia Lampedusa-Bergamo. Il giudice di Pace di Agrigento ha emesso una sentenza che segna un importante precedente nel campo dei diritti dei passeggeri aerei, analogamente a quanto fatto di recente a Palermo e Catania per episodi simili

I rispettivi voli Ryanair da Palermo a Torino e da Roma a Catania hanno subito dei ritardi importanti, dalle tre alle cinque ore, e per questo un partinicese ed una coppia di Acireale hanno ottenuto un rimborso. Le sentenze sono state emesse dai giudici di Pace di Palermo e Catania

Sulla questione è intervenuto il giudice di pace di Palermo, che, pochi giorni fa, ha condannato Ryanair al pagamento di 1000 euro nei confronti dei quattro passeggeri

Per un volo cancellato, un abitante di Trapani ha ricevuto 250 euro di risarcimento. Una cancellazione del volo Napoli Palermo del 24 giugno scorso da parte della compagnia Easyjet, che ha dato comunicazione del volo cancellato con poco preavviso.

Il Giudice di Pace di Palermo ha condannato Easyjet al pagamento di 250 euro per un volo cancellato, applicando il Regolamento Comunitario 261/2004

La sentenza del giudice di pace. La cancellazione è avvenuta con poco preavviso e senza reali motivazioni

Un associato di Federconsumatori aveva acquistato nel 2006 e 2007 tre buoni da 1.000 euro ciascuno, della serie 18Q. La legge prevede che tali buoni cadano in prescrizione una volta passati dieci anni dalla data di scadenza del titolo. Ma sui buoni della serie 18Q non è indicata alcuna data di scadenza.

La decisione è stata presa dal Giudice di Pace di Palermo, che è intervenuto pochi giorni fa su richiesta dei passeggeri

Anziché atterrare alle 20:35, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi solamente nella notte e precisamente alle 01:38. Un ritardo di oltre cinque ore per un papà con la propria figlia, avvenuto l’1 aprile scorso, che ha portato non pochi disagi a lui e altri passeggeri.

L’ex sindaco di Campobello di Mazara, di Sicilia Vera, Daniele Mangiaracina, esprime solidarietà al Giudice di pace di Castelvetrano, Giuseppina Montericcio, per le dichiarazioni da parte del comandante del vigili urbani del comune del Trapanese, Panierino.

È successo a una donna di 44 anni di Campobello di Mazara che si è rivolta all'avvocato Francesco Fulgo per opporsi ai verbali ricevuti per un ammontare di poco più di 2.000 euro.

Un medico marsalese è stato condannato per aver minacciato verbalmente un docente del liceo classico del quale era dirigente la moglie. L'amarezza del prof: "I miei colleghi spettatori ciechi e muti nonostante fossero presenti".

“Le farò chiudere il ristorante e lo chiuderà” e “gliela farò pagare e la pagherà”, queste le parola al padre di una ristoratrice

Il giudice di pace della terza sezione civile di Palermo, Antonino Lazzara, ha condannato UniCredit a rimborsare a un cliente le somme che gli erano state sottratte illegittimamente e non da lui autorizzate.

Se c’è obbligo di quarantena in arrivo o al rientro il passeggero può rinunciare al volo e ottenere il rimborso dalla compagnia.

Il Tar Sicilia, sezione di Palermo, ha respinto con la richiesta di sospensione della recente ordinanza comunale che ha disposto fino a domani la chiusura di alcun mercati rionali e la vendita, in tutto il territorio cittadino, di alcolici dopo le 18.

Dal dicembre scorso diverse famiglie di Erice e Paceco ricevono acqua che sebbene non inquinata, non appare, ad avviso dei ricorrenti, idonea per gli usi quotidiani igienico - personali. Nonostante una prima diffida inviata a Siciliacque, ad oggi il problema non è stato risolto.

Una sentenza del giudice di pace rischia di azzerare tutte le multe della Ztl anche a Palermo. Il giudice ha annullato una multa perché la distanza tra i cartelli e le telecamere deve essere di 80 metri.

Il giudice ha accolto il ricorso perché la presenza dell’apparecchio elettronico non era segnalato e non c’erano i cartelli necessari che indicasse il rilevamento della velocità.

La polizia municipale e in genere le forze di polizia hanno l'obbligo di verificare autonomamente l'esistenza di un documento di circolazione.