La donatrice, ricoverata presso l’istituto etneo, aveva espresso la volontà di fare il dono prezioso dei suoi organi. Grazie alla sua ferma convinzione, che ha messo in moto l’organizzazione della rete regionale trapiantologica, il suo cuore, il fegato e i reni hanno salvato quattro malati siciliani in lista d’attesa.
“La donazione dovrebbe essere una scelta di tutti, - afferma Garozzo - perché alla fine del nostro percorso di vita i nostri organi hanno due possibilità, deperire o dare la vita ad altri attraverso la donazione. E allora promuoviamo il diritto alla vita attraverso la sottoscrizione della dichiarazione di volontà, che è un atto d’amore".
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A Casa Minutella il coordinatore del Centro regionale trapianti
Come funziona la rete per i trapianti in Sicilia? Lo ha spiegato Giorgio Battaglia (coordinatore regionale CRT, centro regionale trapianti) a Casa Minutella. L’ultima puntata del talk show di BlogSicilia […]
Gli ospedali con maggiore numero di donazioni sono il Policlinico di Messina (19 segnalati), l’ARNAS Civico di Palermo (12), Villa Sofia Cervello (12), il presidio ospedaliero di Agrigento e l’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania (9 segnalazioni).
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l'appello alla donazione del centro regionale trapianti
"La decisione assunta dalla famiglia in un momento di straziante dolore quale quello generato dalla perdita di un figlio – afferma il Coordinatore del CRT Giorgio Battaglia- rappresenta un segno di profonda umanità, un atto che, oltre la morte, contribuisce al bene altrui".
Un intervento effettuato all'Ismett di Palermo, ma che ha visto la collaborazione attiva di tante aziende del Sistema sanitario siciliano, a partire dal Centro regionale trapianti e dall'equipe dell'ospedale San Marco di Catania, dove è stato eseguito il prelievo dell'organo.
L’invito a firmare la dichiarazione di volontà arriva anche da Stefania Petyx, testimonial del CRT Sicilia: “È un gesto di responsabilità – afferma Petyx - che tutti dovremmo fare."