Il professore Roberto Ruozi, piemontese di Biella, sposato e padre di due figli, emerito della Bocconi e presidente del consiglio di amministrazione e presidente del collegio sindacale di numerose e […]

“Una ripresa che segna discontinuità e che procede in modo titubante – ha affermato l’economista Pietro Busetta - non fa altro che alimentare la percezione che la crisi non è finita".

"Quindi bisogna vedere se all’indomani del 4 marzo queste coalizioni che sembrano abbastanza finte, nel senso che si vede benissimo che non ci credono, poi dureranno".

Servono opere infrastrutturali, come manutenzione strade, il completamento delle dighe, una corretta e produttiva gestione dei rifiuti, una erogazione efficiente e razionale dell'acqua.

“In Sicilia non si fa sviluppo senza manifatturiero – ha rimarcato il professore Busetta – se l’industria non diventerà industria seria, se non riusciremo ad avere altri 900 mila posti di lavoro non avremo via d’uscita”.

Al centro del dibattito la messa in sicurezza dell’area di Monte Pellegrino e delle possibilità relative alla fruizione delle celebri grotte dell’Addaura, nelle quali sono presenti i graffiti, preziose testimonianze dell’età preistorica.

In segno di lutto  la presentazione del Report Sicilia  prevista per stamattina è stata annullata e rimandata a data da destinarsi.

Positivi anche gli andamenti dell’occupazione che, secondo il Report, nei tre anni è cresciuta del 2.7 per cento, in assoluto dal 2015 con un saldo di 20.590 addetti.

Tutte le piccole banche italiane, siciliane incluse, spa, popolari e bcc, messe assieme presentano mediamente un maggior grado di patrimonializzazione di circa 4 punti in più rispetto alle grandi banche.

"Il Governo nazionale – dice Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella - è dunque chiamato a completare quelle condizioni di Stato minimo che consentano a tutta la Nazione di essere attrattiva".

Nonostante sia finita la fase recessiva la lenta crescvita non produce effetti significativi sul lavoro e questo periodo potrebbe essere anche molto lungo

Gli elementi positivi, per lo più dovuti ad interventi extra regionali ed alla situazione internazionale particolarmente favorevole, hanno portato ad una crescita dell’economia non eccezionale ma interessante.

E’ quanto si evince dall’edizione numero 44 del Report Sicilia, l’analisi previsionale dell’economia siciliana, realizzata da Diste Consulting per Fondazione Curella.