Solo i candidati di centrodestra e di centrosinistra Musumeci e Micari avranno cinque o sei liste a sostegno, una sola per tutti gli altri compreso Fava con la lista 'Cento Passi'. Renziani in campo con Fabrizio Ferrara

Micari al 13%, Fava buon quarto ma al 10% nella stima di Pagnoncelli ma rilevante soprattutto il dato dell'astensionismo in crescita e la frammentazione del voto di protesta

"Non è vero - dice - che 'cu nesci, arrinesci', noi dobbiamo fare in modo che voi giovani possiate restare nella nostra Isola. Mi serve il vostro supporto, non solo elettorale ma soprattutto di idee".

Cifre troppo diverse da un sondaggio all'altro, a rischio la credibilità dello strumento di indagine statistica e qualcuno adombra il sospetto che possa essere utilizzato per indirizzare il voto

La senatrice dice la sua sulla 'guerra dei sondaggi' di queste ultime ore: "Non li reputo credibili perchè vengono fatti su persone che non sono partite dagli stessi blocchi di partenza. Si diverta chiunque a farli, i numeri che stanno uscendo sono troppi diversi e dimostrano appunto la poca attendibilità.

Micari si dice convinto che alla fine sarà il rinnovamento a spuntarla e sottolinea come conoscenza e fiducia non siano la stessa cosa

Circolano ormai dati di ogni tipo e misura sulle elezioni regionali del 5 novembre. Nei sondaggi dove è rilevato anche Sgarbi Fava scende e Micari è ancora in piena corsa

Il sondaggio Index research per Piazza Pulita La7 conferma la battaglia fra Musumeci e Cancelleri ma riserva sorprese nella sfida Micari - Fava

La Sicilia laboratorio politico in vista delle prossime elezioni politiche? "Ben venga ormai la scelta penso che sia tra un centro sinistra moderato ed una destra reazionaria che ci vuol portare indietro nel tempo ad un medioevo politico".

Il sondaggio è in mano proprio allo staff di fava che lo ha commissionato all'istituto Piepoli e riguarda i candidati presidenti senza tener conto delle liste

"Dividersi per consegnare la Sicilia a Salvini o a Grillo - dice Meli - non è proprio di sinistra. È solo tattica, quella che i padri della Sinistra Italiana consideravano inutile e dannosa".

Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione, è intervenuto all’assemblea dei Circoli territoriali del Pd a Palermo: “Se camminiamo uniti non ci ferma nessuno. L’atmosfera che ho visto qui, oggi, è quella che voglio ritrovare in ogni tappa della campagna elettorale”

Ci saranno cinque liste forti e la coalizione supererà il quaranta per cento dei consensi. Ci mette la firma e la faccia il leader di Sicilia Futura, Totò Cardinale che […]

"Ci sono cantieri aperti pe roltre 400 milioni" dice il Ministro de Vincenti ma da fava ai sindacati contestano i dati "La ripresa in Sicilia non c'è"

Sondaggi riservati commissionati da Forza Italia confermano il Centrodestra avanti ma soprattutto stimano la coalizione di centrosinistra addirittura al di sotto del 20%

Il Rettore candidato alla presidenza della Regione si presenta in conferenza stampa insieme ad Alfano e D'Alia. Si chiude il cerchio degli accordi e delle alleanze a sinistra

"La Sicilia non può e non deve più vivere l’ennesima occasione mancata di sviluppo, né essere mortificata divenendo teatro di scontri o posizionamenti relativi a ruoli nazionali o ambizioni di parte" ha aggiunto.

Ieri l'incontro con i partiti ad eccezione del Megafono di Crocetta nella sede del Pd. Oggi a Taormina l'investitura ufficiale dal segretario nazionale Pd Matteo Renzi

Primo incontro ufficiale del candidato con i partiti della coalizione e sabato l'investitura ufficiale da parte di Ap.

“I cittadini siciliani - aggiunge Busalacchi - devono sapere se il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione, Fabrizio Micari, voluto da Renzi e da Leoluca Orlando, rappresenta la discontinuità rispetto alla disastrosa esperienza di Crocetta, o se ne incarna, invece, la continuità".