I funzionari ADM dell’Ufficio delle Dogane di Messina, hanno eseguito una serie di controlli sul rispetto della normativa fiscale da parte di aziende attive nel commercio di prodotti alimentari operanti nella provincia messinese.

Nel corso dell’ultimo decennio l'uomo risulta aver costituito diverse società. Su una di esse è stata accertata una consistente evasione fiscale

Nella lotta all'evasione fiscale sono state scoperte 37 persone completamente sconosciute al fisco e che hanno evaso Iva per oltre 14,7 milioni di euro; denunciate altre 98 per reati fiscali; sequestrate disponibilità finanziarie e patrimoniali per oltre 4,3 milioni di euro.

Il guadagno illecito, scoperto dalla Guardia di finanza di Pachino, nel Siracusano, ammonterebbe a circa 8 milioni di euro, con un conseguente mancato incasso per lo Stato di quasi di 2 milioni di Iva, 700 mila euro di Irpef e quasi 400 mila euro di Irap.

L'attività d'indagine, avviata nel 2014, ha riguardato un operatore nazionale (missing trader), che effettuava acquisti intracomunitari da un operatore francese e li immetteva sul mercato nazionale tramite il cosiddetto "dropshipping".

Una impresa di lavorazione metalli avrebbe evaso per intero l'IVa dell'anno 2015 secondo la segnalazione dell'agenzia delle entrate

La società fa sapere che l'Iva risultante non pagata è stata rateizzata e sono già state pagate quasi la metàd elle rate concordate ma l'inchiesta è un atto dovuto

Una società nissena avrebbe commerciato in tessuto e abbigliamento scavalcando il fisco in ogni passaggio e generando profitti illeciti per oltre 5 milioni di euro.

L'organizzazione avrebbe creato falsi depositi fiscali per gli alcolici simulando movimenti di prodotto inesistenti allo scopo di frodare il fisco su tasse e accise