Da oggi screening semplici, veloci e completamente gratuiti in tutti i laboratori pubblici e privati convenzionati e, per chi è positivo, un trattamento rapido con compresse da assumere per bocca nei centri specializzati più vicini

Circa 20mila siciliani potrebbero aver contratto l'Epatite C senza saperlo. È la stima fatta dagli esperti che ogni giorno si confrontano con le malattie del fegato

Obiettivo dell’ospedale palermitano quello di far emergere il “sommerso”. Individuati diversi pazienti che non sapevano dell’infezione.

L’Asp di Palermo ha organizzato un programma di educazione sanitaria e screening giovedì 1 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids.

Al via il progetto CuriamoC screening per combattere la diffusione dell'epatite C. Iniziativa autorizzata dal direttore generale Angelo Aliquò e dal direttore sanitario Raffaele Elia.

Il Tribunale di Caltanissetta ha disposto un risarcimento danni di 800mila euro ai quattro eredi di una donna che, a seguito di trasfusioni di sangue infetto praticatele nel 1976, risultava, decenni dopo, affetta da Epatite C. È morta nel 2008 per cirrosi epatica. Maxi risarcimento agli eredi.

Il tribunale di Caltanissetta ha emesso la sentenza con cui si stabilisce il risarcimento di 400 mila euro alla moglie e al figlio di un uomo deceduto per i postumi di un'epatite post-trasfusionale.

Il ministero della Salute ha approvato un decreto che prevede lo screening nazionale gratuito per il virus dell'epatite C

Test rapidi salivari per l’epatite C con l'obiettivo di incentivare i malati ad iniziare la terapia.  Si tratta del progetto Hand che è stato al centro  di un incontro tenutosi a Siracusa.

“Il nostro progetto - dichiara il dott. Gianpiero Seroni, direttore sanitario dell'Ospedale - si colloca nella prospettiva di raggiungere uno degli obiettivi primari fissati dall'OMS che prevede l'eliminazione dell'epatite C entro il 2030".

Secondo le stime del progetto, sono almeno 2 mila le persone affette da epatite C nella provincia di Agrigento che non hanno ancora ricevuto una terapia

Gli interventi sono stati possibili grazie alla disponibilità di nuovi farmaci antivirali ad azione diretta, che consentono di curare farmacologicamente l’infezione da virus C dell’epatite, con percentuali di successo superiori al 95%.

Nel corso degli anni il virus ha compromesso la salute della donna, le cui condizioni si sono aggravate a causa della comparsa, quale conseguenza del contagio HCV, di un tumore al fegato che, nel 2008, al'età di 66 anni, ne ha determinato la morte.

Il Fellowship Program è un’iniziativa proposta dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences per promuovere lo sviluppo di nuove idee finalizzate a migliorare l’outcome e la qualità di vita dei pazienti nelle aree relative all’Hiv, alle epatiti.