Con la guerra in Ucraina è scoppiato il caos sulle forniture di gas. Il primo fornitore sarà l'Algeria e la Sicilia è al centro del nuovo risiko energetico.
L'Associazione ambientalista WWF ha presentato un esposto a numerose Autorità ed Organi competenti chiedendo di "avviare un'urgente indagine per accertare i fatti e le responsabilità di quanto accaduto alla raffineria Eni di Gela".
Un incendio divampato nella Raffineria Eni di Gela (CL) ha fatto scattare il Piano di emergenza generale. Le fiamme, che si levano altissime, si sono sviluppate negli impianti di distillazione dell'Isola 8, pare dopo la esplosione di un forno. Il boato si è sentito distintamente in tutta l'area industriale.
Manifestazione stamane nella zona industriale di Siracusa della Uiltec per protestare contro il nuovo appalto per la manutenzione degli impianti Versalis, del gruppo Eni.
Per i magistrati di Potenza, Amara avrebbe preparato un piano per destabilizzare l'Eni. L'avvocato siciliano presentava esposti anonimi alla Procura di Trani e l'ex procuratore si autoassegnava i procedimenti penali.
Un confronto duro, al palazzo di giustizia di Siracusa, tra l'avvocato Piero Amara, ex legale dell'Eni, coinvolto nell'inchiesta Sistema Siracusa, e Dario Riccioli, difensore del professore Attilio Toscano, nell'ambito dell'inchiesta del fallimento di Sai 8.
Braccia incrociate, questa mattina, per i lavoratori della BNG, impegnati nella manutenzione edile dello stabilimento Eni Versalis di Priolo. Un atto di solidarietà al personale non ancora assorbito nell'ambito della vertenza apertasi nel giugno scorso.
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Redazione
i due gruppi approcceranno anche nuove frontiere tecnologiche
Le attività si concentreranno prevalentemente sui temi di waste to energy, sulla produzione e trasporto di vettori energetici come il gas naturale, il metanolo o l’idrogeno, sulle applicazioni di fuel cells e sullo sviluppo e utilizzo di tecnologie rinnovabili off-shore.
"L’accordo del 2014 che disegna il futuro del sito industriale siciliano va sicuramente aggiornato e rafforzato, ma l’incontro di oggi con Eni è servito a fare chiarezza su diversi punti e dà molte speranze di rinascita ad un territorio messo in ginocchio dalla crisi".
L'Eni, infatti, avrebbe fatto intendere alle organizzazioni sindacali che, in caso di mancata conferma della valutazione di impatto ambientale potrebbe dirottare altrove le somme impegnate per Gela. Da qui le preoccupazioni di politici e sindacalisti.