Ha presentato un’interrogazione al governo regionale per “conoscere le quantità residuali di rifiuti abbancabili nelle discariche attive alla luce – dice Trizzino - del fatto che per anni non è stato rispettato il ‘principio di prossimità’ per cui, ad esempio, le discariche di Catania hanno ricevuto i rifiuti di Palermo e così via

Nelle more che vengano definiti i progetti dei nuovi impianti pubblici già finanziati e che vengano riaperti quelli esistenti, la Regione ha individuato e definito temporaneamente i quantitativi da trattare in altri impianti.

"Per onestà intellettuale va detto - prosegue Trizzino - che senza un piano dei rifiuti e senza impianti, la spazzatura finirà in discarica o peggio ancora in qualche inceneritore di nuova generazione"

"Siamo pronti i regalarglielo pur di accelerare i tempi, visto che rischiamo di affogare tra i rifiuti. Anzi, per dirla tutta, non avevamo pronto solo il piano, ma anche il disegno di legge sulla governance"sottolinea.

"Per questo chiediamo al Presidente della regione, in vista della riforma della legge 9 del 2010, l’apertura immediata di un confronto sindacale sugli interventi che si intendono realizzare".

"Adesso - conclude il presidente Orlando – il rischio è che, col proseguire dell’emergenza, si producano ulteriori costi e che la situazione, anche nel rapporto col cittadino che paga la Tari, possa diventare esplosiva pure nel 2017".

La discarica palermitana di Bellolampo accoglierà i rifiuti urbani di altri 13 comuni a partire da domani fino a mercoledì (24 agosto).

"L'emergenza rifiuti è finita. Da oggi in poi renderemo definitivi i provvedimenti che abbiamo avviato durante la fase emergenziale". Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

“Sui rifiuti, Chiamparino – dice Crocetta - ha dato una lezione a quella politichetta che mette in contrasto e divide gli italiani, come se non fossero una sola nazione e un solo popolo".

E' sempre caldo il fronte rifiuti in Sicilia. Il governatore Rosario Crocetta in mattinata ha preso parte a due conferenze di servizi, una per la discarica di Siculiana, l'altra per Sciacca.

L'emergenza rifiuti in Sicilia innesca il tutto contro tutti della politica. Forza Italia promette battaglia sulla norma che impone ai commercianti di stipulare contratti a parte. Il Pd attacca i 5Stelle sul caso del trasferimento di spazzatura in Piemonte

Leoluca Orlando quindi invita il governatore Rosario Crocetta a non scaricare su Palermo il peso dell'emergenza rifiuti nei Comuni della Provincia.

Il sindaco di Carini, Giovì Monteleone, annuncia di aver denunciato alcune ditte che secondo lui avrebbero illegalmente scaricato i loro rifiuti, riciclabili, per strada.

Oggi la conferenza di servizi per sbloccare le autorizzazioni alle discariche attualmente chiuse mentre arriva il via libera ai conferimenti di rifiuti oltre le quote asegnate per i comuni costieri e balneari

Piovono critiche a 5 Stelle sulle prescrizioni dell'ordinanza di Crocetta, che metterebbe in pericolo l'impianto di trattamento meccanico biologico dell'impianto palermitano di Bellolampo.

Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, continua ad attaccare il governatore Rosario Crocetta sulla gestione dell'emergenza rifiuti nell'Isola.

I lavoratori della Rap pericoli sono pronti allo sciopero general se ci saranno rischi per "la tenuta economico-finanziaria dell’azienda e per il mantenimento dei livelli occupazionale".

"E' necessario proclamare lo stato d'emergenza per i rifiuti in Sicilia per evitare una situazione disastrosa". Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta,