Ricorda Li Causi: "Le mattine dei primi giorni di maggio alle 6, mi svegliavo con i colpi di mortaretti sparati dal monte Caputo; alle 9 il giro delle bande musicali per le vie della città, i carretti siciliani e le strade zeppe di gente da perdere il respiro, il profumo del caldo torrone di mandorla cucinato nelle bancarelle".

"Franco Franchi - spiega Li Causi - era molto devoto alla Madonna e nel tempo libero amava anche dipingerla essendo un bravo pittore e 'madonnaro' nel senso che dipingeva per le strade".

La Chiesa tiene a sottolineare di seguitare a pregare per chi si trovasse nell’impossibilità di ricevere il sacramento dell’Unzione degli infermi e del Viatico.

Mitre arcivescovili, pastorali, bastoni antichi in ebano e avorio, ed ancora piatti, pianete, calici, reliquiari, suppellettili d’argento legati alla liturgia e alla devozione.

Nonostante le condizioni meteo incerte, sono stati numerosissimi i palermitani ed i turisti che hanno raggiunto a piedi il santuario di Monte Pellegrino. Tanti i pellegrinaggi e le processioni organizzate nelle parrocchie della città.

Iniziati il 24 settembre scorso, rimangomo ancora ben undici giorni (4-14 ottobre) di solenni festeggiamenti in onore della Madre Santissima del Lume, patrona di Porticello, borgata marinara, frazione del Comune di Santa Flavia e protettrice del mare.

Arrestate a Scicli 4 persone che utilizzavano un bar del centro come punto di smistamento della droga

Sono davvero tanti i paesi in Sicilia in cui si festeggia l'Assunzione di Maria in cielo. In alcune località il giorno viene fatto coincidere con la festa del Patrono o del santo che riscuote maggiormente la devozione popolare.

La cappella a differenza dell’edicola votiva non protegge una casa o una famiglia, ma proietta uno spazio sacro a servizio dell’ecclesia.

Venerdì 22 giugno ore 9,30 arrivo presso la parrocchia SS. Maria del Carmelo ai Decollati delle Sacre Reliquie dei due pastorelli di Fatima "Giacinta e Francesco" da pochi mesi portati agli onori degli altari da Papa Francesco.

Salemi metterà in mostra anche nell’edizione 2017 i celebri Altari di pane così come le Cene, nate come ex voto dedicato al Santo, in cui si potranno degustare centinaia di piatti tipici della tradizione. Per visitare Altari e Cene ci sarà tempo fino al 26 marzo.

Nell’antico quartiere Rabato di Salemi, le donne si riuniscono per la realizzare i piccoli pani di San Biagio con un lavoro certosino. Sono i cosiddetti “cavadduzzi e cuddureddi di San mBrasi” che riportano il calendario della storia alla fine del Cinquecento.

A forma rettangolare è composto da due viali alberati simmetrici al centro si trova un edicola votiva e tre grandi croci in ferro ed è delimitato da mura di cinta dove sono presenti 14 nicchie con dei quadri in terracotta che rappresentano la Via Crucis.

Un percorso fisico e spirituale, faticoso ed emozionante, che pare livellare le differenze sociali e accomunare le persone più disparate.

Per un’ora, gli artisti invitati a prendere parte alla messa, rinunciano ad applausi, glorie, compensi, per offrire il proprio talento al servizio di Dio.