La sentenza riguarda vicende risalenti agli anni tra il 2004 e il 2010 quando De Luca era sindaco di Fiumedinisi.

I giudici hanno ribaltato il risultato elettorale di pochi mesi fa e proclamando nuovo sindaco il candidato del Movimento Cinquestelle

I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno arrestato il 56enne catanese Agatino Di Mauro, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dalla Corte d’Appello di Catania.

Gli approcci non sarebbero stati corrisposti dalla vittima, che avrebbe ricevuto 'attenzioni' anche a Gerusalemme, durante un viaggio spirituale in Terra Santa. "Siamo soddisfattissimi del risultato", ha commentato l'avvocato di parte civile.

I Carabinieri della Stazione di Piedimonte Etneo hanno arrestato Andrea Di Giovanni, 25enne del luogo, già sottoposto agli arresti per i reati di evasione e furto, dando esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare con custodia in carcere emessa dalla Corte di Appello di Catania.

La sezione disciplinare del Csm ha disposto - a quanto si apprende - la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio ed il collocamento fuori dal ruolo organico della magistratura di Gaetano Maria Amato, giudice della Corte d'Appello di Reggio Calabria, arrestato dalla polizia di Messina per pornografia minorile, lo scorso 2 ottobre.

E' diventata definitiva l'assoluzione con formula piena per l'ex sindaco di Scicli Franco Susino, accusato di concorso in associazione mafiosa e pronunciata in primo grado dal Tribunale di Ragusa l'11 luglio 2016.

Da una parte, rimane pressante la sistematica imposizione del 'pizzo' alle attività commerciali e alle imprese, dall'altra è ritornato preminente l'interesse dell'organizzazione mafiosa nel monopolio del mercato delle sostanze stupefacenti.

Nonostante le numerose attività criminali, boss e gregari non se la passavano granché bene, come emerse anche dalle intercettazioni. Oltre alla vendita della droga, imponevano il pizzo a tappeto. Lo fecero anche con Magnolia, nota casa di produzione cinematografica che girava una fiction a Palermo.

Aveva dichiarato di essere laureato in Giurisprudenza e di avere un master in Gestione delle risorse umane, ottenendo un incarico di direttore regionale e compensi per 93mila euro. Ma i titoli non li aveva, così è finito a processo.

Presenti anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il presidente della Regione Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, e il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone.