La Valle ha accolto 8mila visitatori (379 soltanto domenica scorsa), 3522 dei quali dall’8 al 25 giugno, ovvero al di là della settimana di gratuità voluta dalla Regione ad inizio mese.
La Valle dei Templi di Agrigento come non l’avete mai vista: con i fiori sbocciati tra i massi, le piante rigogliose ovunque, le farfalle che volteggiano indisturbate, persino le capre girgentane che brucano l’erba.
Aperti anche, dalle 9 alle 19,30 il Museo Archeologico Pietro Griffo, la casa museo dedicata a Luigi Pirandello e l’area archeologica di Eraclea Minoa.
Per solleticare il gusto di mettere le mani nella terra, veder crescere una piantina, curarla e perché no … alla fine anche mangiarla. I bambini impareranno a prendersi cura di semi e piccole specie botaniche che verranno spiegate divertendosi.
Non soltanto visite guidate ai reperti dell’antica Jetas o al museo gioiello dell’Aticquarium, che domina la valle antica, quindi, ma anche palcoscenico d’autore pronto ad ospitare quattro spettacoli in due weekend.
di
Redazione
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Socio onorario ed ente capofila è il Parco archeologico della Valle dei Templi, che rappresenta idealmente il punto di partenza e d'arrivo della Strada stessa.
Il Tempio della Concordia sbucherà dalla notte e acquisterà spessore, mentre il pubblico ascolterà le gesta degli eroi dalla voce di Sebastiano Lo Monaco.
Il futuro del turismo e il suo stretto rapporto con la risorsa dei beni culturali. Ecco i temi centrali della Summer School organizzata ad Agrigento, le cui iscrizioni scadono il 10 luglio.