Secondo le accuse l'uomo, oggi collaboratore di giustizia, ha svolto attività di procacciatore d'affari per conto di una società di scommesse on-line di Malta omettendo di dichiarare i propri redditi in Italia. Le somme, in particolare, corrispondono alle commissioni percepite negli anni dal 2016 al 2018.
Ha deciso di passare dalla parte dello Stato, diventando collaboratore di giustizia, Francesco "Cesco" Capodieci, siracusano, che, per anni, è stato il capo del Bronx, un'area della zona nord di Siracusa, una delle piazze di spaccio più importanti della città.
di
Gaetano Scariolo
#Sulle strade di Siracusa
i colpi di pistola esplosi per una relazione sentimentale ed il controllo del territorio
I giovani raggiunti dai colpi di arma da fuoco sono Francesco Ferrara e Gabriele Ferrara, nipote e figlio dell’ex collaboratore di giustizia Iano Ferrara.
Omicidio nelle campagne del ragusano. L’ex collaboratore di giustizia Orazio Sciortino è stato ucciso alle porte di Vittoria. L’uomo è stato trovato senza vita per terra, poggiato su un lato, […]
di
Redazione
parla il collaboratore di giustizia Francesco Geraci
Gli imputati del "Capaci bis" sono i boss Salvo Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro, Lorenzo Tinnirello e Vittorio Tutino. I primi quattro, in primo grado, vennero condannati all'ergastolo mentre Tutino venne assolto per non aver commesso il fatto.
Gli inquirenti della Dda di Milano hanno ricostruito i contorni di una vicenda che si inserisce nella faida tra "stiddari" ed esponenti di Cosa Nostra e che, tra gli anni '80 e '90, era arrivata in Lombardia con una lunga scia di agguati e omicidi.
Un provvedimento che arriva un po' a sorpresa dopo che il Gup Giuseppina Cipolla aveva ritenuto che non ci fosse "un ampio margine di certezza" sul fatto che Galatolo avesse reciso ogni legame con la criminalità organizzata.