Valenti era stato arrestato in passato nell’ambito di diverse operazioni della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ultima delle quali “Camaleonte”
L’operazione della scorsa notte ha consentito di rinvenire e sequestrare delle armi da guerra nel quartiere Monte Po' storicamente controllato dal clan dei “Cappello”
La vasta operazione è stata condotta della squadra mobile di Catania, del Servizio centrale operativo e dai reparti speciali della polizia, coordinati dalla Dda di Catania, oltre una settimana fa ma resa nota solo ora
I condannati chiedevano il pizzo agli imprenditori e garantivano che nei cantieri non ci fossero furti. Le somme da corrispondere andavano dai 600 euro mensili agli 8mila una tantum.
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Avrebbe aggredito il concessionario che non ha pagato 5 mila euro
Sono 36 le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla squadra mobile di Catania ai danni dei componenti di due bande di spacciatori che controllavano gli stupefacenti per conto di Cosa Nostra. Ecco chi sono
Si tratta di affiliati ai clan del clan Cappello – Bonaccorsi e a quello dei Cursoti Milanesi che avrebbero gestito gli stupefacebnti per conto di Cosa Nostra
Nell'ottobre del 2017 ils equesatro beni era scattato a carico del padre, ora tocca al figlio arrestato in precedenza per tentata rapina e per reati legati agli stupefacenti
Sul gruppo indagava la squadra mobile che ha arrestato in flagranza di reato, il 2 febbraio scorso, due esattori che avevano incassato 300 euro: Salvatore Crupi, di 37 anni, e Roberto Mangiagli, di 40.
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i titolari minacciati e costretti a pagare 1000 euro al mese
La mano lunga della malavita organizzata sui locali della movida catanese. I titolari costretti, sotto minaccia, a pagare 1.000 euro al mese. Tre persone arrestate.
Finisce in Toscana la latitanza di Concetto Bonaccorsi storico capo dei Carrateddi. Già nel 1991, appena sposato, era stato arrestato per duplice omicidio.
Per mesi gli agenti della sezione anticrimine della questura hanno radiografato l’asset del locale scoprendo un particolare non di poco conto che il gestore non è altro che un uomo del clan Cappello.
C'è il noto Etna Bar, a San Giovanni Galermo, tra i beni sequestrati dalla sezione Anticrimine della polizia, perchè riconducibili ad esponenti della mafia catanese.
Sono trenta le persone arrestate stamani nel blitz antimafia 'Penelope' contro il clan Cappello-Bonaccorsi eseguito dalla squadra mobile della questura di Catania. Una persona è ricercata.
Alla gente ‘più bisognosa’ e in difficoltà la ‘zarina’ di San Giovanni Galermo prestava poche centinaia di euro e poi la tartassava con telefonate vessatorie per la restituzione di denaro.
Quattro persone, ritenute affiliate ai Cappello-Bonaccorsi, sono state arrestate dagli agenti della Squadra Mobile di Catania per usura e tentata estorsione con l'aggravante di avere agito utilizzando il metodo mafioso.
Sono nove le persone finite in manette nel blitz denominato “Family” proprio perché ha trascinato in carcere un’intera famiglia quella dei Cambria, padre Andrea e i figli Mario e Sebastiano e il cognato Orazio Conte.
Con l’operazione denominata ‘Family’, la polizia di Catania ha arrestato nove persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.