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Manifestazione nel pomeriggio davanti alla sede della Prefettura di Siracusa del Comitato No Villaggio che si batte contro la costruzione di un centinaio di alloggi in contrada Palazzo, a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa.

Vertice in Prefettura, a Siracusa, per risolvere la questione degli alloggi dei braccianti stranieri che, come ogni anno, si riverseranno nella zona sud del capoluogo per lavorare nei campi.

Protesta dei residenti di Cassibile, a Siracusa, che non vogliono il villaggio che ospiterà i braccianti agricoli stranieri. Sostengono che non hanno servizi mentre sono stati trovati i fondi per la realizzazioni degli alloggi.

Tra i firmatari della petizione contro la realizzazione di un centinaio di alloggi a Cassibile, in contrada Palazzo, ci sono anche degli stranieri che ormai vivono da anni nel quartiere a sud di Siracusa.

Due assessori di Siracusa chiamano in causa gli altri Comuni per il problema degli alloggi dei braccianti. Per il momento, il peso dell'ospitalità dei braccianti stranieri è tutto sulle spalle di Cassibile, quartiere a sud della città.

La testimonianza di uno dei migranti sgomberati dalle case di Cassibile. Ha un permesso di soggiorno, come gli altri, ed è ospite del titolare di un agriturismo. La Uil lancia l'allarme del caporalato ed un deputato di Italia Viva rivolge un appello ai sindaci.

"E' in condizione di assoluto abbandono l'area di contrada Palazzo, a Cassibile,  dove si sta costruendo il villaggio per extracomunitari". Lo afferma il commissario provinciale di Fratelli d'Italia, Giuseppe Napoli, che prende posizione sulla realizzazione degli alloggi a Cassibile

Il Comitato contro il villaggio per i migranti a Cassibile, a sud di Siracusa, ha annunciato di aver presentato un esposto in Procura in quanto ritiene che l'opera sia abusiva.

Lettera del prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto alle associazioni degli imprenditori agricoli sul tema degli alloggi ai braccianti stranieri. Sollecitati a fornire un tetto a chi è sotto contratto. Appello ai sindaci per sfruttare i fondi dello Stato.

Operazione di sgombero a Cassibile, a sud di Siracusa, delle forze dell'ordine dalle case occupate abusivamente dai migranti. La notizia è stata data dal portavoce del Comitato No Villaggio, Paolo Romano

La questione della costruzione di un villaggio per ospitare i braccianti agricoli stranieri a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa, è finita nelle mani del leader della Lega. L'ex vicepremier ha detto di voler sostenere la battaglia del Comitato del No

Dibattito acceso a Siracusa in merito alla realizzazione degli alloggi per ospitare i braccianti agricoli stranieri. Il rischio di un'altra baraccopoli, però, è assai concreto.

Un'interrogazione parlamentare è stata presentata dalla deputata regionale di Fratelli d'Italia, Rossana Cannata, sulla realizzazione a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa, di una struttura per accogliere  braccianti agricoli stranieri.

Un crollo di calcinacci si è verificato nei locali dell'istituto Falcone Borsellino di Siracusa. Per fortuna, la scuola era chiusa per consentire al personale di sistemare i banchi monoposto appena arrivati. Non è il primo episodio in questo edificio.

Potrebbe essere interpretato come una intimidazione l'incendio che ha distrutto un fienile ricavato in un appezzamento di terreno a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa.

L'amministrazione comunale ha disposto la rimozione della baraccopoli di Cassibile dove vivevano i braccianti agricoli stranieri, al centro di tante polemiche. Nei giorni scorsi, si è verificata una manifestazione per la demolizione della struttura abusiva.

La protesta contro i migranti che popolano la baraccopoli di Cassibile continua a far discutere ma questa volta a scendere in campo in favore degli stranieri è l'Arci Siracusa.

Rischia di esplodere la situazione a Cassibile sulla presenza della baraccopoli che ospita circa 300 migranti Un centinaio di residenti si sono recati nella struttura per chiedere l'allontanamento degli stranieri. 

Sono stati accompagnati nel centro di accoglienza di Bari per le procedure di espulsione due migranti, un sudanese di 52 anni, ed un algerino di 50 anni, protagonisti di un'aggressione con un coltello ai danni della proprietaria di un bar di Cassibile.

Un sudanese, destinatario di un provvedimento di espulsione, è stato denunciato dagli agenti di polizia per aver minacciato la titolare di un bar di Cassibile, a sud di Siracusa, con un coltello.