Stamattina, sulla A14, a Borgo Panigale, in provincia di Bologna, un capriolo, che ha provato ad attraversare l'autostrada, ha causato un grave incidente.

Un salvataggio di un capriolo, precipitato all'interno di una grotta che ricorda altri sinistri nei quali incappa il povero ungulato. La "grotta dei cacciatori", però, non lo ha ucciso ed il capriolo è stato recuperato grazie ai Vigili del Fuoco ed ai volontari dell'ENPA

Animali selvatici morti o comunque bisognosi di aiuto. Sono quelli che non riescono più a nutrirsi nelle zone dell'Italia centrale sommerse dalla neve. Cervi, caprioli  e altri ungulati, le prime vittime.

Un capriolo spaventato che si è andato  a rifugiare in una legnaia. L'animale, raggiunto dai Carabinieri Forestali, veniva rifocillato e provvisto di una spessa coperta. L'indomani è stato liberato nei boschi.

Un capriolo salvato dalle gelide acque del Lago Maggiore. E' successo a Luino, in provincia di Varese, dove ad intervenire sono stati i Vigili del Fuoco.

Un capriolo recuperato in provincia di Modena, gravemente ferito dai morsi di alcuni cani padronali. Spesso, però, la colpa viene data al lupo, anche dove questo è estinto da tempo. Un daino, poche settimane addietro, è stato  rinvenuto ferito presso il bosco di Ficuzza, in provincia di Palermo. In quel luogo, come in tutta la Sicilia, il lupo è estinto. A procurare le ferite mortali, erano stati alcuni cani.

Riuscito a scappare alla vista dei Forestali, il cacciatore che aveva ucciso un capriolo fuori dal periodo consentito, veniva rintracciato grazie al cagnolino direttosi verso casa

Nuovi casi di bracconaggio nella provincia di Brescia. Il problema, però, persiste ovunque ed a complicare le cose ci si è messa l'incerta sul futuro degli interventi repressivi affidati alla Polizia Provinciale ed al Corpo Forestale