Tornano a protestare in piazza per chiedere lavoro. Il popolo dei "Nastrini" si è radunato stamani in presidio davanti l'assessorato regionale alla Famiglia alle Politiche sociali e al Lavoro, in via Trinacria.
Protesta stamane a Palermo dei lavoratori dei cantieri di servizio e del movimento dei Nastrini, che chiedono l'apertura di un tavolo tecnico che affronti le problematiche di carattere sociale della città.
L'Amministrazione aveva presentato proposte per poco più di 500 persone, ma il numero ridotto di candidature valide ha portato alla riduzione del numero dei progetti
di
Redazione
per controllare l'andamento dei lavori nei cantieri di servizio
Che fosse una persona fantasiosa ed abituata ai colpi di scena lo sapevamo già, ma che fosse addirittura disposto a travestirsi per controllare cosa accade nella città che amministra in pochi lo avrebbero detto.
Al fine di agevolare il percorso amministrativo degli enti di culto , l'Assessore Ippolito ha stabilito che, oltre ai comuni, gli stessi potranno rivolgersi per la nomina del RUP e per l'individuazione della stazione appaltante anche altri soggetti territorialmente competenti.
Sono stati approvati in particolare 20 progetti, che riguardano altrettante aree verdi e giardini della città. Complessivamente saranno impegnate 365 persone per 3 mesi.
Riuscivano a sopravvivere perché, seppure precari, attingevano a diversi bacini lavorativi ma con l'approvazione dell'articolo 19 della Finanziaria regionale, questa possibilità gli è preclusa.